Ad aprire il nuovo corso,
sette
installazioni artistiche sul tetto del Lingotto e due mostre:
la
personale di Sylvie Fleury e il progetto Pablo Picasso e Dora
Maar
dal 27 maggio 2022
PINACOTECA AGNELLI. Credits Mybosswas
Pinacoteca Agnelli, diretta da Sarah
Cosulich, inaugura il suo nuovo corso con due mostre negli spazi
espositivi e una grande trasformazione che vede l'apertura al
pubblico di un progetto artistico sulla mitica Pista 500 sul tetto
del Lingotto. Grande novità l'accesso alla pista anche dalla Rampa
Nord in un'ottica di inclusività e partecipazione da parte di una
molteplicità di pubblici diversi.
Il giardino sospeso creato
da Fiat sulla Pista 500 diviene spazio dedicato alle installazioni di
artisti internazionali. La Pista 500 apre ai visitatori di Pinacoteca
insieme alla mostra personale dell’artista Sylvie Fleury e al
progetto dedicato a Pablo Picasso e Dora Maar.
La nuova
Pinacoteca prende il via il 27 maggio 2022 come luogo dedicato alla
produzione di mostre inedite, progetti site-specific commissionati ad
artisti italiani e internazionali e collaborazioni con istituzioni
italiane e internazionali.
Le tre progettualità della nuova
Pinacoteca Agnelli ambiscono a rendere l'istituzione un centro
culturale dinamico, aperto alla riflessione sulle tematiche della
contemporaneità in dialogo con la sua storica collezione.
LE TRE PROGETTUALITÀ DI
PINACOTECA
Tre sono i progetti che caratterizzano il programma
espositivo di Pinacoteca attraverso una prospettiva curatoriale
organica. Il punto di partenza comune consiste nella riflessione
sulle narrazioni prodotte dall’eredità industriale del Lingotto e
dall’identità del museo, fortemente legata alla sua collezione
permanente.
SYLVIE FLEURY. TURN ME ON
Pensata e
progettata con l’artista per gli spazi di Pinacoteca, a cura di
Sarah Cosulich e Lucrezia Calabrò Visconti, l’esposizione consiste
in un percorso immersivo che attraversa i nuclei tematici
fondamentali della sua ricerca. Il progetto rappresenta la più
completa mostra in Italia dedicata a Fleury fino a oggi.
“Femminista punk sotto mentite
spoglie”, come lei stessa si definisce, Fleury si confronta con i
meccanismi di produzione del desiderio e di costruzione del valore
contemporanei, e di come interagiscono con le politiche di genere.
Oggetti, simboli e immaginari provenienti dall’ambito della moda,
del cinema, delle sottoculture pop, dell’automobilismo, della
fantascienza e dell’arte contemporanea vengono assorbiti nel
vocabolario visivo di Fleury e utilizzati per costruire narrazioni
impreviste.
La mostra di Sylvie Fleury fa parte dei progetti
espositivi prodotti da Pinacoteca al Terzo Piano: sia progetti
monografici dedicati ad artiste e artisti contemporanei che
collettive focalizzate su percorsi transtorici e multigenerazionali,
per aprire nuove letture della storia dell’arte in relazione alle
pratiche artistiche contemporanee
PABLO PICASSO E DORA MAAR. UN DIALOGO
CON LA FONDATION BEYELER
Il progetto ha origine dal ritratto di
Pablo Picasso Homme appuyé sur une table (1915-1916) in Pinacoteca
Agnelli, che in questa occasione viene messo in relazione per la
prima volta con altri tre ritratti di Picasso degli anni Trenta
raffiguranti Dora Maar, provenienti dalla Fondation Beyeler: La femme
qui pleure (1927), Buste de femme au chapeau (1939), Femme en vert
(1944). Con le tele dialogano anche una serie di fotografie di Dora
Maar stessa, artista fotografa, poeta e pittrice francese di origine
croata, riconosciuta per i suoi collage surrealisti.
In
controtendenza alla tradizionale storia dell’arte, che si è sempre
concentrata sulla figura di Pablo Picasso, questo progetto si
focalizza sull'influenza che Dora Maar ha avuto sulla pratica
dell'artista, in continuità con le ricerche contemporanee volte alla
riscoperta di importanti figure femminili del Novecento.
La
mostra, a cura di Sarah Cosulich, Lucrezia Calabrò Visconti,
Beatrice Zanelli, fa parte di Beyond The Collection, un inedito
progetto espositivo continuativo dedicato alla rilettura e
riattivazione della collezione permanente. L’istituzione parte ogni
volta da un’opera diversa dello Scrigno per stabilire relazioni in
grado di riflettere sulle presenze così come sulle assenze della
collezione.
A vent'anni dall’inaugurazione dell'allestimento
da parte di Renzo Piano, per la prima volta la Collezione Agnelli
trova una nuova configurazione allestitiva, che rilegge il suo
patrimonio storico attraverso le tematiche della contemporaneità.
LA PISTA 500
La Pista 500 è il
nuovo progetto di sculture e installazioni esterne commissionate ad
artisti internazionali sulla storica pista automobilistica sul tetto
del Lingotto che amplia l'esperienza di un luogo simbolico della
città per renderlo destinazione culturale. Le opere abbracciano
diversi linguaggi della scultura: installazioni audio o ambientali,
opere luminose o sonore, interventi video o di cinema espanso,
sculture che sperimentano con materiali urbani, progetti funzionali
alle necessità di chi attraversa la pista o legati all’architettura
industriale.
Il progetto artistico dialoga con lo spettacolare
paesaggio sulla città e con il giardino sospeso sulla pista.
Infatti, grazie alla riconversione di FIAT, la Pista 500 è oggi
parco pensile con 40.000 piante di oltre 300 specie autoctone
diverse: un polmone verde a 28 metri di altezza che, coerente alla
sua identità originale di circuito storicamente dedicato al collaudo
delle automobili, è oggi anche suggestivo test drive per la Nuova
500, la prima all-electric di casa FIAT.
La prima edizione
apre al pubblico con opere di sette artiste e artisti contemporanei:
Nina Beier, VALIE EXPORT, Sylvie Fleury, Shilpa Gupta, Louise Lawler,
Mark Leckey e Cally Spooner. I singoli progetti sono pensati per
essere inaugurati gradualmente nel corso dei prossimi tre anni,
secondo un percorso espositivo in continua trasformazione. Nuove
opere si aggiungeranno sulla Pista 500 nell’ottobre 2022.
MISSIONE
I progetti espositivi sono
mirati a costruire una forte identità programmatica per
l’istituzione, risultato anche di un confronto con la specificità
del luogo che la ospita: la storia culturale e sociale del Lingotto;
la relazione con l’immagine dell’automobile, quale simbolo della
velocità e dell’innovazione e con il contesto produttivo di
Torino; la presenza dell’archeologia industriale e il suo sviluppo
architettonico.
Il nuovo corso di Pinacoteca Agnelli identifica il
museo come luogo depositario di una molteplicità di storie e allo
stesso tempo motore di nuove narrazioni: un luogo che guarda al
passato con gli occhi del presente, per riattivare esperienze,
raccontare figure dimenticate e complicare la narrazione canonica
della storia dell’arte alla luce delle esigenze della società
contemporanea.
I progetti di Pinacoteca nel 2022 mettono anche in
discussione il racconto tradizionalmente maschile della storia
dell’arte fino al ventunesimo secolo ma anche dell’immaginario
dell’automobile, portando prospettive plurali in un luogo
storicamente connotato da iconografie, simboli e narrazioni fatte da
uomini.
A portare avanti la nuova missione di Pinacoteca insieme
alla nuova direzione artistica, anche una nuova squadra articolata
nei dipartimenti curatoriale, comunicazione, collezione ed
educazione, con l’inserimento di figure di staff responsabili delle
singole attività.
Pinacoteca riconosce un ruolo centrale
all’educazione, coerentemente con una prospettiva che vede l’arte
come strumento fondamentale per conoscere il mondo e affrontare la
sua complessità. L’attività dell’istituzione prevede anche un
public programme performativo e discorsivo, volto ad approfondire ed
espandere la programmazione espositiva e a renderla accessibile ad un
vasto pubblico.
CASA 500 e FIATCafé500
Con il nuovo
corso della Pinacoteca Agnelli s’inaugura un nuovo spazio per il
pubblico: il FIATCafé500. Posizionato all'interno di Casa 500 - lo
spazio al quarto piano di Pinacoteca dedicato all'icona FIAT - il
nuovo FIATCafé500 sposa il desiderio di raccontare la storia e il
design della 500 con quello di creare uno speciale luogo d'incontro e
di condivisione per il pubblico. Il FIATCafé500, affacciato sulla
mitica pista sul tetto del Lingotto e con una vista spettacolare
sulla città di Torino, rappresenta un'occasione unica per il
visitatore di immergersi nelle narrazioni e negli immaginari dello
spazio museale di Casa 500, per viverli e riviverli.
Dedicato e
ispirato all’iconica FIAT 500, il progetto del FIATCafé500,
realizzato dallo studio lamatilde, ricalca l’approccio industriale
della stessa iconica automobile: una scocca metallica che diviene
"abitacolo" conviviale, caratterizzato da materiali,
immagini e memorabilia. La nuova caffetteria, gestita da Gerla 1927,
accoglierà per un caffè, uno spuntino o un aperitivo i visitatori
delle mostre, chi passeggerà nel giardino sospeso sul tetto del
Lingotto e anche tutti coloro che vorranno concedersi una pausa in un
luogo unico e ricco di suggestioni.
COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA
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