Veronika Hapchenko, Stephen Kent,
Shinoh Nam, Lena Valenzuela
A cura di Marlene A. Schenk e Valeria Schäfer
22 giugno - 17 settembre 2022
Opening
mercoledì 22 giugno 2022, dalle ore 18:00
A day, a livelong day, is not one thing but many. It changes not only in growing light toward zenith and decline again, but in texture and mood, in tone and meaning, warped by a thousand factors of season, of heat or cold, of still or multi winds (..)
La galleria Renata Fabbri arte contemporanea è lieta di presentare Textures of the Contemporary, una mostra collettiva a cura di Marlene A. Schenk e Valeria Schäfer che riunisce per la prima volta in Italia i lavori di quattro artisti: Veronika Hapchenko (Kyiv, 1995), Stephen Kent (Harrisburg, Pennsylvania, 1985), Shinoh Nam (Seoul, 1993) e Lena Valenzuela (Amburgo, 1989). Nata dall’esigenza di esplorare nuovi linguaggi guardando al lavoro di un gruppo di giovani artisti internazionali, la mostra presenta un’inedita selezione di dipinti, sculture ed installazioni site-specific in rapporto allo spazio della galleria.
Textures of the Contemporary si
interroga sul concetto di adattamento, dell’“adattare” e
dell’“adattarsi”, attraverso l’osservazione di forme che
mutano e che invadono gli spazi. Partendo dalla definizione di
texture – da leggere come aspetto, trama, consistenza di una
superficie o di una sostanza – le opere esposte in mostra indagano
le molteplici declinazioni di questo concetto, mettendolo in
relazione con lo spazio espositivo. L’intento è di creare
un’allusione, anche in senso fisico, a quegli istanti onirici che
caratterizzano la nostra esistenza, fatta di momenti fugaci e
inafferrabili.
Proprio come questi attimi, le opere in mostra
dialogano con lo spazio sfidando ciò che è noto e familiare,
integrandosi nell’ambiente oppure modificandolo. Attraverso
l’utilizzo di molteplici media e linguaggi espressivi, esse
ambiscono a interrompere strutture discorsive consolidate, offrendo
all’osservatore punti di vista differenti, mai scontati e
alternativi. Negli spazi della galleria, i lavori di Veronika
Hapchenko, Stephen Kent, Shinoh Nam e Lena Valenzuela mostrano il
loro potenziale nel rappresentare una visione in continua evoluzione,
introducendo nuovi ambienti in spazi familiari.
(…) And as a day changes so do its subjects, bugs and birds, cats, dogs, butterflies, and people.
John Steinbeck: The Winter of Our Discontent (1961)
Biografie
Stephen Kent (Harrisburg, Pennsylvania, 1985) vive e lavora a Berlino. Ha conseguito il Master in Fine Arts presso la Cranbrook Academy of Art di Detroit e il Bachelor in Fine Arts presso la Pennsylvania State University. Ha recentemente esposto presso: Elephant Kunsthall (Norvegia), Good Weather Gallery (USA), galleria LVL 3 (Chicago), Haverkampf Leistenschneider Galerie (Berlino), galleria Szydlowski (Varsavia) e Die Brücke Museum (Berlino). I suoi mosaici sono stati pubblicati sui quotidiani “Der Tagespiegel” e “Chicago Tribune”.
Shinoh Nam (Seoul, Corea del Sud,
1993) vive e lavora fra Düsseldorf e Berlino. Sta terminando gli
studi in Fine Arts presso l’Universität der Künste di Berlino,
dove è allievo di Monica Bonvicini, con uno studio in Architettura
presso la Kunstakademie di Düsseldorf con l’architetta Donatella
Fioretti. Ha precedentemente conseguito la laurea in Photography &
Visual Media presso la Sangmung University di Seoul. Le sue opere
sono state esposte presso: Sejong Center, Seoul; Gallery Einstosz,
Düsseldorf; Arts Centre Dresden - Schimmel project; Gallery 062,
Chicago; Open White Gallery, Berlino; Bloom, Düsseldorf; Gallery
Reinraum e.V, Düsseldorf; Artspace SOMA, Berlino; KARMA
International, Zurigo; Nadan, Berlino; presso il dipartimento
culturale dell'ambasciata della Repubblica di Corea a Berlino e
presso Neue Kunstverein, Dessau.
Veronika Hapchenko (Kyiv, 1995) vive e lavora a Cracovia. Ha conseguito il Master in Fine Arts all’Accademia di Belle Arti di Cracovia dopo aver studiato scenografia alla National University of Cinema and Television di Kyiv. Ha esposto in mostre personali presso: Import Export (Varsavia); Nanazenit (Varsavia); i gallery (Cracovia), Baszta Gallery, Dworek Białoprądnicki Cultural Center (Cracovia). Tra le mostre collettive: Fondazione Gierowski (Varsavia); Galleria Krupa (Breslavia); Rundgang, Accademia di Belle Arti di Vienna; Cracow Art Week KRAKERS (Cracovia) e Galeria Atelier II (Cracovia).
Lena Valenzuela (Amburgo, 1989)
vive e lavora a Berlino. Attualmente frequenta il Master in Fine Arts
presso l’Universität der Künste di Berlino. Ha precedentemente
conseguito la laurea in Design presso l’Hochschule für Künste
Bremen di Brema. Tra le mostre collettive: MISA, König Galerie
(Berlino, 2022); Fasting of My Fantasies, ACUD Galerie (Berlino,
2002); Emergency Gathering. Brave for love and the people fleeing
Ukraine by P.L.U.R, ACUD MACHT NEU (Berlino, 2022); Rebound,
Künstlerhaus Sootbörn, (Amburgo, 2021); Let's See if This Works,
Zirkus Schatzinsel (Berlino, 2021); Mit Haut und Haaren, Raum für
Sichtbarkeit (Berlino, 2021). Animation of Dead Material,
Künstlerhaus Bethanien (Berlino, 2020).
COME DA COMUNICAZIONE RICEVUTA
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