Teresa Fabiano è una scrittrice molto prolifica. La sua produzione è ampia quanto varia. La sensibilità dell’autrice, infatti, si declina in vari generi, quali la poesia, la narrativa e la letteratura per l’infanzia. Ma le opere in cui si mette più a nudo sono i suoi scritti autobiografici, come questo che avete tra le mani.
La scrittura è parte fondamentale della vita di Teresa che le assegna un potere immenso, terapeutico: “La mia medicina non prevede cure o farmaci ma solo un libero sfogo alla scrittura”, afferma tra le pagine di questo libro.
L’intento dell’autrice è evidente fin dalle prime pagine, ed è quello di mettere a disposizione dei lettori la propria esperienza personale e tutti gli insegnamenti che da essa ha tratto. Teresa Fabiano in questo libro, infatti, si rivolge direttamente a noi lettori e ci mostra il contenuto della sua anima e della sua mente come fossimo amici di vecchia data. E da buona amica ci consiglia, ci incoraggia, ci rincuora. Ma soprattutto ci arricchisce, perché queste pagine sono piene di piccole perle di saggezza da aggiungere alla collana della propria vita.
E vorrei concludere proprio con una di queste:
“[..] convincetevi che voi non siete deboli e ricordate: non cercate cose che non si possono avere; non date sempre la colpa agli altri se la vostra vita è stata un disastro; evitate le persone che del significato delle parole non hanno capito niente; contate sempre su voi stessi; se necessario, mandate tutti all’inferno.”
Buona lettura!
Miriam Santimone
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