PALAZZO GRASSI - PUNTA DELLA DOGANA
Chronorama Redux
a cura di Matthieu Humery
Co-edito
da Saint Laurent, Palazzo Grassi e Marsilio Arte
Con il sostegno
di Saint Laurent by Anthony Vaccarello
Dal 1° giugno
disponibile il catalogo dedicato alla mostra che riunisce le opere
site-specific degli artisti Giulia Andreani, Tarrah Krajnak, Eric N.
Mack, Daniel Spivakov, in dialogo con l'esposizione fotografica
"CHRONORAMA. Tesori fotografici del 20° secolo". Entrambe
le esposizioni sono in corso a Palazzo Grassi fino al 7 gennaio 2024.
Palazzo Grassi – Punta della Dogana
in collaborazione con Saint Laurent presenta il catalogo, realizzato
in co-edizione con Marsilio Arte, dedicato al progetto espositivo
“Chronorama Redux”, curato da Matthieu Humery e sostenuto da
Saint Laurent, in corso a Palazzo Grassi fino al 7 gennaio 2024.
Il
catalogo, con una prefazione scritta da François Pinault, Francesca
Bellettini & Anthony Vaccarello, presenta i lavori inediti di
quattro artisti, Giulia Andreani, Tarrah Krajnak, Eric N. Mack e
Daniel Spivakov, invitati a concepire un intervento site-specific per
gli spazi di Palazzo Grassi. Le opere sono collocate lungo il
percorso fotografico proposto da “CHRONORAMA”, come interludi che
irrompono nel suo ritmo cronologico creando un corto-circuito visivo.
“Chronorama Redux” propone uno sguardo contemporaneo sulle opere
di “CHRONORAMA. Tesori fotografici del 20° secolo”, la mostra,
curata da Matthieu Humery, che la Pinault Collection dedica ai
leggendari archivi Condé Nast recentemente acquisiti e presentati
per la prima volta al pubblico in questa occasione.
Il termine latino Redux significa «che
riporta, ristabilisce, fa rivivere» ed è proprio questo il compito
affidato ai giovani artisti che, attraverso il loro lavoro tra
pittura, scultura, performance e fotografia, portano i tesori
fotografici dell’archivio Condé Nast nel XXI secolo, conferendo
loro un significato inedito e nuovi punti di osservazione per
riattualizzarne il significato. Ognuno di loro riattiva il patrimonio
visuale custodito nell’archivio, attraverso la propria peculiare
espressione artistica. In linea con la sua missione primaria, la
Pinault Collection propone così un dialogo fecondo tra storia e
contemporaneità che questo catalogo, disponibile dal mese di giugno
2023, ripercorre e approfondisce.
La pratica dei quattro
artisti invitati viene analizzata nel catalogo, disegnato dallo
studio newyorkese Shahid and Kraus, attraverso i contributi testuali
di KJ Abudu, Matthieu Humery, Daniel Kehlmann, Christina-Marie
Luemen, Hans Ulrich Obrist, Kate Palmer Albers, Bruno Racine e Julian
Schnabel. Il volume è illustrato dalle vedute dell’allestimento a
Palazzo Grassi e dalle immagini fotografiche che hanno ispirato i
lavori site-specific di Giulia Andreani, Tarrah Krajnak, Eric N. Mack
e Daniel Spivakov.
Tra loro, solo Tarrah Krajnak pratica la fotografia come metodo artistico. L’atto fotografico è uno strumento per testimoniare prima e registrare dopo. Daniel Spivakov introduce la fotografia sulla sua tela come un supporto simbolico all’esplosione cromatica che fa scaturire dalla pittura. Per Giulia Andreani, l’immagine e, soprattutto, i ritratti sono una fonte d’ispirazione per progettare i suoi affreschi popolati da personaggi che estrae da vecchi album di famiglia o archivi fotografici. Con riferimenti più vicini alla moda, Eric N. Mack prende in prestito immagini che raccoglie dalle pagine delle riviste e le integra con le sue sculture tessili.
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