E' un libro
liturgico che costituisce la base dei calendari liturgici che ogni anno
determinano le feste religiose. La prima edizione ufficiale risale al
XVI° secolo e fu approvata da papa Gregorio XIII° nel 1584.
Nei primi tempi della storia del
Cristianesimo era usanza conservare la memoria di coloro che morirono
per causa della loro fede: i cosiddetti martiri. Ogni chiesa, dunque, aveva un suo
martirologio, ossia un elenco di martiri. Si iniziò quindi a dare importanza al giorno
della loro morte, intesa come passaggio-nascita alla "nuova"
vita eterna ( dies natalis) iniziando a commemorare il giorno della
loro morte per celebrarne memoria soprattutto nel luogo ove
riposavano le loro spoglie.
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