Tempera su tavola, 154x194 cm il
pannello centrale, 194x194, l'opera, l'Annunciazione, è conservata
nel Museo del Prado a Madrid e databile alla metà degli anni trenta
del Quattrocento.
In cui l'arcangelo Gabriele preannuncia alla Vergine Maria che sarebbe diventata la madre di Cristo, era un tema sentito nella pittura fiorentina ed il Beato Angelico contribuì a coltivare questa tradizione, adottando disegni moderni e rettangolari e composizioni unificate: la Vergine seduta in un'aperta loggia colonnata all'interno di un giardino recintato.
L'opera è probabilmente la terza di
una serie di tre grandi tavole dell'Annunciazione dipinte
dall'Angelico negli anni trenta del Quattrocento; le altre due sono
l'Annunciazione di Cortona e l'Annunciazione di San Giovanni
Valdarno. La datazione non è però concorde ed alcuni storici
dell'arte invertono la serie, proponendo la tavola del Prado come la
prima.
Beato Angelico (1395 circa–1455)
Frate domenicano, cercò di saldare i
nuovi principi rinascimentali (come la costruzione prospettica e
l'attenzione alla figura umana) con i vecchi valori medievali (come
la funzione didattica dell'arte e il valore mistico della luce).
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