E' una corrente artistica nata a Parigi
tra il 1860 e il 1870 e durata fino ai primi anni del novecento. Una
precisa esperienza di gusto, un momento caratteristico e storicamente
definito, identificano questa tendenza nella civiltà artistica
moderna.
Le premesse per la nascita
dell'Impressionismo furono le esperienze del Romanticismo e del
Realismo, che avevano rotto con la tradizione, introducendo
importanti novità:
- la negazione dell'importanza del
soggetto che portava sullo stesso piano il genere storico quello
religioso e quello profano;
- la riscoperta della pittura di
paesaggio;
- il mito dell'artista ribelle alle
convenzioni;
- l'interesse rivolto al colore
piuttosto che al disegno;
- la prevalenza della soggettività
dell'artista, delle sue emozioni che non vanno nascoste o camuffate
creando un alternarsi di superfici uniformi ed irregolari.
Gli impressionisti dipingevano
"all'aria aperta", con una tecnica rapida che permetteva di
completare l'opera in poche ore riproducendo sulla tela le sensazioni
e le percezioni visive che il paesaggio comunicava nelle varie ore
del giorno ed in particolari condizioni di luce.
Lo studio dal vero del cielo,
dell'atmosfera, delle acque, eliminò il lavoro al chiuso,
nell'atelier,
Tutto veniva realizzato all'aperto
nello studio venivano soltanto talvolta completati i quadri più
grandi. Lo sfondo, il paesaggio, non è qualcosa di aggiunto, ma
avvolge le figure ed oggetti e persone sono trattati con la stessa
pennellata ampia e decisa.
Gli artisti più importanti
dell'impressionismo: Edouard Manet, Claude Monet, Edgar Degas,
Pierre-Auguste Renoir, Alfred Sisley, Camille Pissarro e
Jean-Frédéric Bazille.
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