Fu uno dei pochi pittori italiani
titolari di una vera e propria azienda, accorto imprenditore della
bottega oltre che della sua personale produzione, direttamente a
contatto con i potenti dell'epoca, suoi maggiori committenti.
Il rinnovamento della pittura di cui
fu autore si basò sull'uso personalissimo del colore: Tiziano usò
la forza espressiva del colore materico e poi, entrando nella piena
maturità, abbandonò la spazialità bilanciata, il carattere solare
e fastoso del colore del Rinascimento, assumendo il dinamismo
proprio del manierismo e giocando con libertà nelle variazioni
cromatiche in cui il colore era reso "più duttile, più
sensibile agli effetti della luce".
Seguirono le orme di Tiziano,
ispirandosi alle sue opere:
- Veronese, Paolo
- Andrea Schiavone
- Padovanino
- Palma il Vecchio
- Romanino G.R.
- Scarsellino
- Tintoretto
- Sustris, Lambert
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