Circondato da un ampio parco, il
castello di Sammezzano, nei pressi di Leccio, nel comune di Reggello
in provincia di Firenze.
Il parco, tra i più vasti della
Toscana, venne fatto costruire a metà dell'Ottocento da Ferdinando
Panciatichi, sfruttando terreni agricoli attorno alla sua proprietà
e un ragnaia di lecci. Vi fece piantare una grande quantità di
specie arboree esotiche, come sequoie e altre resinose americane,
mentre l'arredamento architettonico fu realizzato con elementi in
stile moresco: un ponte, una grotta artificiale, vasche, fontane e
altre creazioni decorative in cotto.
L'edificio principale è una
costruzione eclettica in stile moresco ed è stata edificata nel 1605
per volere della famiglia Ximenes D'Aragona.
La storia del luogo è però più
antica e viene fatta risalire all’epoca romana. Lo storico Robert
Davidsohn, nella sua Storia di Firenze, afferma che nel 780 potrebbe
esserci passato Carlo Magno di ritorno da Roma, dove aveva fatto
battezzare il figlio dal Papa.
Ricordiamo che la tenuta di cui fa
parte il castello appartenne nei secoli a diverse famiglie
importanti: gli Altoviti, poi, per volere del Duca Cosimo, a Giovanni
Jacopo de’ Medici, che infine la vendette a Sebastiano Ximenes.
Tali beni restarono alla famiglia Ximenes d’Aragona fino all'ultimo
erede, Ferdinando, che morì nel 1816.
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