Inaugurata nel 2001 su progetto
architettonico di Domenico Orlacchio, è stata concepita per servire
lo stadio Arturo Collana e la parte occidentale della zona Vomero di
Napoli.
La progettazione esecutiva è stata
eseguita dall'ing. Di Cristinzi di Venafro su incarico della A.T.I.
Tecno Pref srl - Attraversamenti srl di Napoli affidataria dei lavori
di costruzione della struttura.
I giardinetti della stazione ospitano
tre sculture: la scultura in acciaio corten a forma di V dell'artista
Renato Barisani e le due statue bronzee di atleti di Lydia Cottone.
Lungo tutto il percorso dall'atrio ai
binari sono presenti le sequenze di guerra e di caccia di Sergio
Fermariello, la lamiera in alluminio con fibre ottiche di Baldo
Diodato e la serigrafia su cinque pannelli in policarbonato prodotta
da Anna Sargenti.
I corridoi che dalle banchine conducono
all'uscita ospitano:
- tre polittici fissati al muro con
travi di ferro, realizzati da Umberto Manzo con la tecnica
dell'emulsione fotografica;
- un olio su tela di Maurizio
Cannavacciuolo intitolato Amore contro-natura;
- un light box in cui è imprigionata
un'immagine raffigurante il volto di Betty Bee, autrice dell'opera -
e quattro bianche figure femminili, le Combattenti, realizzate da
Marisa Albanese.
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