Alla
Mediateca Marte una mostra sulle Strade Statali: la prima in Italia
Con inaugurazione alle 17:30 di sabato
14 fino a domenica 21 gennaio, sarà esposta presso la Mediateca
Marte di Cava de’ Tirreni, nella Piazzetta Nicola Di Mauro, la
mostra Le Vie nazionali – Viaggio fotografico alla scoperta delle
Strade Statali dell’Italia del Sud, di Licio Pallino.
La mostra si compone di 52 fotografie
ognuna corredata da didascalia, 35 strade statali e altrettante
cartine illustrative: è la prima volta che una mostra del genere
viene esposta in Italia.
L’autore, il cavese Licio Pallino, ha selezionato le foto in esposizione tra le centinaia scattate durante i suoi viaggi di lavoro (è entomologo area manager di una multinazionale olandese.) nei percorsi lungo le strade statali del Sud (quelle istituite nel 1928), oggi spesso disusati, ma da lui preferiti alle autostrade per poter entrare in piena sintonia con il territorio. In particolare, l’autore si è concentrato sulla scoperta delle case cantoniere che tuttora costellano queste strade, alcune delle quali brillantemente restaurate e conservate, altre invece in pieno degrado e meritevoli di miglior sorte e di uso ben più produttivo. Inoltre è andato alla scoperta dei significativi segni della Storia che ancora si ritrovano lungo le nostre statali. Tra questi, la dogana borbonica di confine tra Regno delle due Sicilie e lo Stato della Chiesa, o l’ottocentesco ponte di ferro sul Garigliano, il primo costruito nell’Europa continentale, o il cippo in memoria di un carabiniere ucciso dai briganti, e così via.
A rendere ancora più attrattiva la mostra, il fatto che le immagini hanno tutte le qualità di bellezza estetica delle foto di esposizione e nello stesso tempo possiedono una valenza culturale e documentaria di notevole portata.
L’autore, il cavese Licio Pallino, ha selezionato le foto in esposizione tra le centinaia scattate durante i suoi viaggi di lavoro (è entomologo area manager di una multinazionale olandese.) nei percorsi lungo le strade statali del Sud (quelle istituite nel 1928), oggi spesso disusati, ma da lui preferiti alle autostrade per poter entrare in piena sintonia con il territorio. In particolare, l’autore si è concentrato sulla scoperta delle case cantoniere che tuttora costellano queste strade, alcune delle quali brillantemente restaurate e conservate, altre invece in pieno degrado e meritevoli di miglior sorte e di uso ben più produttivo. Inoltre è andato alla scoperta dei significativi segni della Storia che ancora si ritrovano lungo le nostre statali. Tra questi, la dogana borbonica di confine tra Regno delle due Sicilie e lo Stato della Chiesa, o l’ottocentesco ponte di ferro sul Garigliano, il primo costruito nell’Europa continentale, o il cippo in memoria di un carabiniere ucciso dai briganti, e così via.
A rendere ancora più attrattiva la mostra, il fatto che le immagini hanno tutte le qualità di bellezza estetica delle foto di esposizione e nello stesso tempo possiedono una valenza culturale e documentaria di notevole portata.
Nessun commento:
Posta un commento