Si segnala dall'11 febbraio al 16
luglio, la mostra "Elliott Erwitt Kolor" a Palazzo Ducale,
a Genova, espone, per la prima volta in Italia, 135 immagini a colori
di Erwitt, selezionate personalmente dal fotografo tra i due archivi.
Elio Romano Erwitz, questo il suo vero nome, nacque a Parigi nel
1928.
La mostra "Elliott Erwitt Kolor",
curata da Biba Giacchetti, comprende anche la proiezione di due
filmati che documentano la sua lunga carriera televisiva e una video
collezione di alcune delle sue più significative fotografie in
bianco e nero. Elliott Erwitt "ha fatto un miracolo... - ha
detto Henri Cartier-Bresson - lavorando su una catena di campagne
commerciali e offrendo allo stesso tempo una serie di foto rubate con
un sapore, un sorriso dal suo io più profondo".
Conosciuto principalmente per i suoi
scatti in bianco e nero, due progetti hanno aperto nuovi orizzonti
sulla fotografia di Elliott Erwitt. Si chiamano "Kolor" e
"The Art of Andrè S. Solidor" e contengono una produzione
del grande fotografo statunitense, cresciuto in Italia fino all'età
di dieci anni, sviluppatasi durante i suoi incarichi editoriali,
istituzionali e pubblicitari.
"Elliott Erwitt ebbe la sua prima
Rolleiflex durante l'adolescenza. Un mezzo che gli permise di
osservare e fermare le più buffe espressioni e abitudini delle
persone che popolavano la sua quotidianità, senza distinzione di
classe sociale, combinando un approccio apparentemente casuale con un
delicato ma evidente senso ironico e beffardo. Fotografie che,
nonostante un iniziale disinteresse della critica, saranno poi
raccolte in libri di grande successo, come "To the Dogs" o
"Son of Bitch".
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