Al via il 24 aprile, presso gli spazi
dell’Archivio dell’Architettura Contemporanea di Salerno in via
Porta Elina, 27, l'edizione 2017 de “LA NOTTE DEL LIBRO”,
organizzata dall’Associazione Laboratorio dei Pensieri Scomposti e
patrocinata dal Comune di Salerno e dalla Fondazione Angelo Vassallo.
Quest'anno l'argomento scelto è “la
famiglia” intesa nella sua trasformazione, nella sua evoluzione e
nei suoi profondi cambiamenti. L’immagine portante sarà l’Orma
intesa nel senso del cammino, non solo virtuale, che ognuno di noi
deve fare se desidera essere famiglia. In questo cammino abbiamo
scomposto la parola Famiglia in Fa… Miglia, le miglia che bisogna
percorrere per raggiungere l’obiettivo dello stare insieme. Intorno
a questo argomento La Notte del Libro si dividerà in due MOMENTI: la
prima parte, dedicata ai bambini/ragazzi sarà affidata all’estro e
alle capacità di due caratteristi, burattinai, scrittori, Angelo
Coscia con il libro EBRI DI MERAVIGLIA e Sergio Mari con i suoi
RACCONTI, libro che sarà presentato anche nella sezione adulti.
Nella seconda parte, dedicata agli
adulti, ci sarà un interessante BASTA VADO A DORMIRE, curato da Rita
Francese e scritto da genitori di ragazzi autistici, libro che
denuncia e descrive, attraverso storie realmente accadute, quali
siano le difficoltà che affronta costantemente una famiglia in cui
sia presente un giovane con questa sindrome. Racconti toccanti,
affascinanti, dove forte esce il senso della solitudine e… non
solo. Seguirà l’intrigante libro di Tina Cacciaglia e Marcella
Cardassi, LA SIGNORA DELLA MARRA. Si parla di una famiglia (periodo
1300) vissuta a Ravello e di una donna, Chura Rufolo, moglie di
Ruggero della Marra uno tra i più potenti casati storici di Ravello.
Chura, attraverso una serie di mosse strategiche, non in uso nelle
donne dell’epoca, tenterà di salvare la vita a suo marito e padre
dei suoi figli, tutto in pochissime ore.
Avremo poi il Noir di Letizia
Vicidomini, NERO. DIARIO DI UNA BALLERINA. Letizia racconta la vita
di Simona, una ragazza molto fortunata, un vero talento naturale per
la danza classica, con una famiglia benestante, un padre avvocato,
una madre che viene dalla Napoli bene,. Ma in un attimo l’ingranaggio
si inceppa: Massimiliano, il marito ballerino nonché partner al
Teatro San Carlo, manca una presa e Simona crolla sul palcoscenico,
fratturandosi i talloni. Da quel momento inizia un viaggio che porta
in fondo a un’anima, percorrendo tutte le stazioni dolorose che ne
determinano il cambiamento.
Nostro fiore all’occhiello sarà la
FAMIGLIA GIBBONI, il nostro libro vivente. Un Padre violinista, una
madre pianista, i tre figli anch’essi violinisti, una famiglia la
cui forza di coesione non è però la musica. Saranno con noi nel
loro essere “famiglia”. Stimolati dai presenti si racconteranno,
non dialogando attraverso le note come normalmente fanno ma questa
volta attraverso la voce, attraverso la parola. Loro stessi
diverranno un libro tutto da sfogliare. Una famiglia, apparentemente
d’altri tempi, che si racconta.
Tutto l’evento sarà arricchito da
una scenografia realizzata da Anna Ciufo e Rosanna Giannino e da una
serie di immagini che accompagneranno libri e dialoghi.
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