Protagonisti ancora i libri: da “Le
donne di Napoli”, raccolta di autori vari curata dallo scrittore e
critico letterario Raffaele Messina e pubblicata da Homo Scrivens, a
“Tra le donne e le onde” di Luce Loi, pseudonimo di una
scrittrice “di casa”, edito da CentoAutori, e a “A muso duro”
di Agnese Belardi con L’Erudita edizioni. Undici storie quelle de
“Le donne di Napoli” per scandagliare l'universo femminile, tra
antichi modi d'essere, sedimentati nei proverbi, e nuove funzioni. Da
una struggente vicenda d'amore materno che si dipana attraverso le
strade di Materdei, alle vicissitudini di una piccola orfanella che
trova la forza di riscattarsi nonostante gli abusi subiti. E poi,
giovani impiegate rampanti, anziane venditrici di preghiere
miracolose e tante altre, protagoniste di undici racconti, omaggio
alle donne e, in particolare, alle donne di Napoli. Nella serata
minorese con Raffaele Messina intervengono anche le scrittrici
Giovanna Garraffa e Daniela Barone.
In “Tra le donne e le onde”
Cristina, studentessa ventiduenne, si dedica anima e corpo
all'università e sembra del tutto disinteressata ai ragazzi. Ma
quando la settantenne nonna Elsa le propone di partire con lei per
una crociera nel Nord Europa accetta, entusiasta. Non sa che si
tratta di una trappola: Elsa, temendo di non riuscire a vedere la
nipote sposata, ha consultato un'amica cartomante, che le ha predetto
che Cristina troverà l'uomo giusto per lei su una nave. E sarà un
uomo con gli occhi chiari. Peccato che, in crociera, ben più di un
giovanotto corrisponda ai requisiti! In un tourbillon di eventi che
la vedono impegnata a sfuggire al numerosi ammiratori, tra gag,
imbarazzanti equivoci e intrusioni della nonna, Cristina cercherà di
dare un ordine alla sua vita. Sarà quello predestinato dalle stelle?
Ne sapremo anche di più, nel corso della serata, su chi si cela
dietro lo pseudonimo di Luce Loi, scrittrice che si occupa di
recensioni e traduzioni per il blog “Insaziabili Letture”.
“A muso duro” infine è il racconto
di cinque donne, cinque storie che rappresentano le fasi dell'età
evolutiva e denunciano la violenza di genere in tutte le sue forme.
La parabola della vita attraverso gli occhi di Angelina che dovrà
lottare con un'infanzia strappata, Beatrice e Miriam alla ricerca
dell'amore paterno, Rossana e Sofia annientate dalla violenza
maschile. Racconti, quelli di della lucana Agnese Belardi, docente di
Materie letterarie, estremamente sofferti di donne che prendono la
vita di petto, soffrono e amano con intensità, vivono tutte le fasi
della loro esistenza con coraggio e determinazione.
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