Mercoledì 31 Maggio alla Libreria la
Feltrinelli di Salerno, inizio ore 18.30, sono di scena:
La fine del '700: in “Il Barone
dell’Alba” di Stefano Valente, glottologo e lusitanista, il Grand
Tour del giovane barone borbonico Francesco Antonio si trasforma in
una rocambolesca sequenza di avventure cui fanno da sfondo l'Italia e
il Mediterraneo, la Sicilia e Malta, fino all'Egitto delle
antichissime divinità teriomorfe e dei loro orripilanti misteri.
Sulle tracce di un enigmatico ritratto di donna il barone di
Santamaria di Calòria percorrerà i mari e gli Stati, in compagnia
di preti avventurieri e bestemmiatori, di sbirri negromanti
dall'ambigua bellezza, braccato dai sicari della Chiesa e dalle spie
dell'Inquisizione.
Ci sono autori che cercano un
segno/sogno per imporre un proprio stile, e ci sono racconti che il
segno/sogno lo lasciano, deciso, indelebile. Come “L’Agenda
verde” di Gianni Mauro, cantautore, attore, leader del celeberrimo
gruppo musicale e teatrale Pandemonium. Orientativamente
disorientante, come il sottotitolo del libro, lo scrittore inventa
persone che non esistono o che, se esistono, non sono quelle che
credi tu.
Giovedì 1 Giugno, invece, il
palcoscenico si sposta a Minori, presso il lounge & wine bar
Ailaikit, inizio ore 19.30:
Lo Sciacallo de “Il Buio dentro”
dello scrittore salernitano Antonio Lanzetta, è un cacciatore che
insegue nella morte le tracce lasciate dall'assassino della sua amica
Claudia. Un omicidio avvenuto nell'estate del 1985, quando lui era
solo un ragazzino con la passione per la corsa e amici in cui
credere. Un omicidio che gli ha cambiato la vita. della verità,
portandoli a rivivere le emozioni di una folle estate che ha segnato
le loro vite per sempre.
In “Le gemelle”, giallo firmato dal
fotografo Salvatore Gargiulo, il protagonista Jack Wilde è invece un
ex agente speciale della Polizia italiana, ora titolare di un'agenzia
investigativa. Le sue prime clienti gli propongono di risolvere casi
in apparenza senza legami tra loro ma che, ben presto, si riveleranno
intrecciati in un modo che, a lungo, sembrerà inestricabile. Sullo
sfondo di una Napoli quasi affogata nella calura, Jack incontrerà
anche l'amore, grazie a Sara, bella quanto enigmatica e con un
passato burrascoso alle spalle. Soltanto mettendo in campo il proprio
intuito e i più moderni mezzi d'indagine, l'uomo verrà a capo dei
misteri di cui Sara è protagonista suo malgrado.
"Malacittà" del giornalista
Francesco Gemito è la composizione cartacea di infiniti attimi
sospesi: l'attimo prima che la pistola spari, l'attimo dopo, l'attimo
in cui la corda intorno al collo si tende inesorabilmente, l'attimo
della firma ufficiale su un documento che condannerà il territorio,
quello di Casoria e del suo circondario, alla rovina, quello in cui i
bambini del rione escono a giocare, senza sapere che uno di essi, a
casa, non rientrerà mai più. Potrebbe a prima vista sembrare un
racconto come tanti, sulla Camorra e sui devastanti effetti della
criminalità locale. Invece è un racconto sugli uomini, e sui vividi
attimi che ne hanno scritto la storia.
Interviste agli autori di Alfonso
Bottone, direttore organizzativo di ..incostieraamalfitana.it, con le
sottolineature musicali del chitarrista Manuele Rispoli.
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