Sabato 13 maggio 2017 ore 10:00presso
Museo di Capodimonte
La presente iniziativa nasce come
continuazione dell’evento svoltosi il 28 novembre 2016 presso
l’Istituto Italiano di Cultura di Cracovia durante il quale è
stato presentato il volume di Antimo Cesaro Arcana tabula. Il
pittore. La dama. Il liocorno (Artetetra 2014) nella sua veste
polacca.
La prima parte dell’incontro propone
una riflessione su tre dame rinascimentali: la Dama con l’ermellino,
la Dama con liocorno e l’Antea, capolavori e vanto di Cracovia,
Roma e Napoli.
La discussione sul tema consentirà di
aprire un dibattito sulla collaborazione fra le istituzioni
culturali, scientifiche e universitarie d’Europa, in particolare
tra il Museo e Real Bosco di Capodimonte e il Museo Nazionale di
Cracovia, tra l’Università degli Studi della Campania “Luigi
Vanvitelli” e l’Università Jagellonica di Cracovia. Non è
secondaria, in tale contesto, la presenza dell’Istituto Italiano di
Cultura di Cracovia, dell’Istituto Polacco di Roma e
dell’Associazione Amici di Capodimonte, che vantano una consolidata
esperienza di scambi culturali.
La seconda parte dell’incontro
riunirà i rappresentanti dell’imprenditoria campana e dell’Agenzia
per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle
imprese italiane dell’Ambasciata d’Italia in Polonia, con
l’obiettivo di trovare opportunità di collaborazione.
A dare spunto all’iniziativa sono,
oggi come ieri, dame rinascimentali.
In Polonia il Rinascimento non ci
sarebbe stato senza Bona Sforza, regina di Polonia, duchessa di Bari,
figlia di Isabella d’Aragona e nipote di Alfonso II re di Napoli.
Il Museo di Capodimonte – che ci ospita – fu costruito per volere
di Carlo III di Borbone, sposato con Maria Amalia di Sassonia, figlia
di Augusto III di Polonia. Due esempi dei numerosi tasselli che
legano Napoli con la storia della Polonia e che riprovano la grande
amicizia italo-polacca che si riflette nelle citazioni reciproche
negli inni nazionali: caso unico nel mondo.
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