Da domenica 28 maggio a sabato 1 luglio
la Cantina Albinea Canali di Reggio Emilia rende omaggio a "Flora",
divinità romana della fioritura, protettrice della vite e degli
alberi da frutto, con la mostra “Flos, floris. La declinazione di
un fiore”. Si segnala che la mostra è curata da Luigi Borettini e
comprende le opere pittoriche e fotografiche degli artisti Pietro
Bandini, Carlo Ferrari, Giulio Montecchi e Sonia Strukul.
La ricerca di Carlo Ferrari é
caratterizzata da una grande perizia tecnica, maturata attraverso lo
studio dei maestri del tardo Cinquecento e del Seicento, così come
da una scelta tematica che privilegia papaveri rossi, calle e
amarillis. Nel panorama della pittura contemporanea, è uno dei
pochissimi artisti che utilizza i materiali classici – colori
naturali, olio di cartamo o di papavero, tele rigorosamente di lino –
per studiare la luce promanata dal pigmento stesso, steso per
velature successive.
Sonia Strukul, sulla scia dei pittori
veneti del Cinquecento, è attratta dalla luce e dal colore. Tra i
suoi temi ricorrenti: il camaleonte, animale mutevole, metafora di
cambiamento ed adattabilità, ed il paesaggio, luogo in cui si
esplica l’interiorità e, allo stesso tempo, si organizzano realtà
complesse. Da alcune importanti collaborazioni nell’ambito del
tessuto e del gioiello, trae l’utilizzo dei cristalli Swarovski,
applicati uno ad uno sulla tela per esaltare la rifrazione luminosa.
La fotografia per Pietro Bandini è
stratificazione di memorie ed immagini. Esposizioni multiple,
ottenute in fase di ripresa, attraverso le quali descrive paesaggi
umani e naturali. Atmosfere oniriche, apparizioni misteriose,
composizioni surreali che catturano lo sguardo dello spettatore,
conducendolo oltre la superficie dell’immagine. Fedele alla
fotografia analogica in bianco e nero, l’autore stampa le sue opere
su carta cotone, che esalta le forme restituendo un senso di
tridimensionalità.
Giulio Montecchi si occupa dagli anni
Ottanta di fotografia naturalistica. Ogni suo fotogramma si compone
di tre elementi fondamentali: l’insetto, generalmente in movimento,
l’inserto vegetale, che arricchisce l’inquadratura, ed il fondale
dipinto, che dona profondità all’immagine. Puntando l’obiettivo
sull’infinitamente piccolo, focalizza l’attenzione su animali e
piante di uno stesso ambiente, la cui sopravvivenza dipende
dall’integrazione delle diverse specie.
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