Sabato 3 giugno alle 10:00 al Museo e
Real Bosco di Capodimonte si terrà una visita guidata a cura di Luca
Pinto, presidente degli Amici della Real Fabbrica di Capodimonte, in
collaborazione con i Servizi educativi del museo: un’opportunità
per approfondire la conoscenza delle collezioni di ceramica del Museo
di Capodimonte, con particolare riguardo alle porcellane di Carlo di
Borbone, alle collezioni di biscuits della Real Fabbrica di Napoli e
ad altri manufatti ceramici.
Sarà possibile scoprire i segreti
della Real Fabbrica di Capodimonte, manifattura protetta voluta da
Carlo di Borbone pochi anni dopo il suo insediamento a Napoli, amata
e controllata dal sovrano assai più delle altre manifatture reali
delle Pietre Dure o degli Arazzi che aveva aperto nella capitale.
La manifattura nella sua breve vita
(1743-1759) si impose nella produzione europea non solo sotto
l’aspetto stilistico e tecnico ma anche per la capacità di
coniugare, grazie anche alla presenza in essa di artisti
centro-italiani, il grande Rococò europeo con la cultura e la
tradizione napoletana.
L’evento rientra nell’iniziativa
nazionale Buongiorno Ceramica in programma in tutta Italia, da
venerdì 2 a domenica 4 giugno, promossa dall’Associazione Italiana
Città della Ceramica, nata nel 1999 per tutelare e valorizzare la
ceramica artistica e artigianale italiana che mette insieme 36 Comuni
italiani “di antica tradizione ceramica”.
A Napoli hanno aderito le associazioni
Amici della Real Fabbrica di Capodimonte e Il gusto buono di Napoli
organizzando un programma culturale e gastronomico diviso tra il
Museo Duca di Martina (venerdì 2 giugno), il Museo e Real Bosco di
Capodimonte (sabato 3 giugno) e l’Istituto Caselli (domenica 4
giugno): tre giorni di storia e storie, musei, gastronomia, aneddoti.
Si segnala che la visita di sabato 3
giugno alle ore 10.00, inserita nel programma Buongiorno ceramica,
sarà l’occasione per ammirare le collezioni del Museo di
Capodimonte sotto una nuova angolazione: non solo come raccolte di
manufatti di grande pregio ma anche come oggetti di arredo e di uso
legate ad una delle principali corti europee, quella dei Borbone, ai
loro usi, alle loro scelte culturali.
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