Curata da Sandro Parmiggiani, che
firma il testo di presentazione, la mostra sarà inaugurata venerdì
12 maggio 2017, alle ore 19:00.
Come di consueto, lo studio
professionale di Piazza Vallisneri n. 4, che dal 2010 è sponsor di
“Fotografia Europea”, promuove anche un’esposizione personale
presso la propria sede, confermando l’impegno a sostegno dell’arte
e della cultura in città.
In mostra, una quarantina di immagini
in bianco e nero, stampate personalmente dall’autore su carta
baritata. Opere tratta da diverse serie fotografiche, dal 1979 al
2011, che focalizzano l’attenzione di Codazzi su soggetti assai
diversi, comunque all’insegna della sua attenzione per
l’appartenenza all’umano: dai jazzisti più celebri alle icone
della musica e del balletto, ma anche persone comuni che passeggiano
per strada e ancora gli “ultimi”, che lottano per la propria
sopravvivenza in alcuni Paesi dell’Africa o che trovano assistenza
e uno sguardo che finalmente ne riconosce l’identità nelle case
della carità.
Giuseppe Maria Codazzi, Oscar Peterson, 1986, dal volume Nero di Jazz, Comune di Reggio Emilia 1986. |
Giuseppe Maria Codazzi, Ragazzo che gioca con la fontana, Nyamata, Rwanda, 1986, dal volume Rwanda, EMI 1991. |
Giuseppe Maria Codazzi, Rudolf Nurejev, Teatro Municipale RE, 1983, dal catalogo della mostra 1980-1990. Un decennio di fotocronaca a Reggio Emilia, Comune di Reggio Emilia 1991. |
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