Oggi 20 luglio sono passati 80 anni
esatti dalla morte di Guglielmo Marconi, uno dei più celebri fisici
e inventori italiani e insignito anche del premio Nobel per la
fisica nel 1909
A lui dobbiamo la straordinaria
invenzione delle comunicazioni senza fili e di tutto ciò che hanno
portato, dalla radio alla Tv. Marconi morì a Roma il 20 luglio del
1937: quello stesso giorno, in segno di lutto, le stazioni radio di
tutto il mondo interrompono contemporaneamente le trasmissioni per
due minuti.
Si ricorda che l’8 dicembre 1895,
dopo vari tentativi, riuscì a far funzionare un apparecchio che
poteva comunicare e ricevere segnali a distanza con l’alfabeto
Morse, superando l’ostacolo naturale di una collina ed il colpo di
fucile che il maggiordomo sparò in aria per confermare la riuscita
dell'esperimento viene oggi considerato l'atto di battesimo della
radio in Italia.
Ricordiamo che gli furono conferite 16
lauree honoris causa, 25 onorificenze di alto rango e 13 cittadinanze
onorarie.
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