by Rosaria Pannico
Da un incontro casuale tra Rosaria
Pannico ed Alfonso Bottone nasce questa simpatica intervista della
giornalista allo scrittore, giornalista, poeta, e soprattutto
direttore organizzativo di ..incostieraamalfitana.it Festa del Libro
in Mediterraneo.
A due passi dall’arenile di Minori insieme ad un buon caffè caldo, scambio due chiacchiere con Alfonso Bottone, la prima domanda obbligatoria a cui ho sottoposto il nostro caro amico è stata:
A proposito di eventi, il tuo nome si
lega sempre più a quello di ..incostieraamalfitana.it Festa del
Libro in Mediterraneo… cosa ci racconti e quali sono i futuri
progetti?
"Sì, stiamo già preparando il
programma per l’edizione numero XII, dal 18 maggio al 15 luglio
2018, che sarà interamente dedicata ai bambini morti nel
Mediterraneo, vittime innocenti della 'grande fuga' dalle guerre e
dalla povertà. Sono partiti i bandi legati ai concorsi; sta già
arrivando la conferma di alcuni importanti patrocini; si è ampliato
il fronte dei comuni coinvolti: ad Amalfi, Atrani, Cetara, Conca dei
Marini, Furore, Maiori, Minori, Praiano e Tramonti si aggiunge
Vietri sul Mare, e due tappe nell’Agro Nocerino con l’Associazione
Polis SA, unitamente alle conferme degli appuntamenti di Salerno e
Cava de’ Tirreni. Una collaborazione importante con l’Unicef,
che si aggiunge a quelle che portiamo avanti ormai da quattro anni
con 'Libera' di don Ciotti, e da due con il Touring Club. Non
dimentichiamo il nostro impegno per la richiesta di istituzione del
Parco Letterario 'Alfonso Gatto' tra Salerno e la Costa d’Amalfi,
con un’iniziativa che vedrà coinvolti 100 poeti campani. Da
..incostieraamalfitana.it si alzerà anche la voce forte della
Cultura a tutela del nostro patrimonio ambientale, attraverso
un’iniziativa in collaborazione con Italy Bike Friendly. E poi,
ancora dalla parte dei più piccoli, il coinvolgimento di tutte le
Scuole Primarie della Costa d’Amalfi per 'La Bottega della
Favola'. Insomma molte conferme e tante novità. Di queste ultime la
più importante riguarda proprio il Premio 'costadamalfilibri' che,
dall’edizione 2018, sarà assegnato al vincitore della sola
sezione Narrativa. Abbiamo di fatto creato due sezioni 'speciali',
una per la letteratura gialla, noir, thriller, il cui vincitore sarà
indicato dalla giuria composta dagli amici dell’Associazione
'Porto delle Nebbie'; l’altra per le 'antologie' con più autori,
con la vincente indicata dall’Associazione 'costadamalfiper'."
Incostieraamalfitana.it non è però
solo estate?
"Affatto. Da fine settembre a
dicembre sono infatti già in programmazione “Racconti &
Maree” a Praiano, che comprende anche la 2° edizione de 'La Notte
della Cultura' Premi Amalfiguide.it per l’Alto Impegno Culturale;
le due rassegne a Salerno: 'Libri al Centro' nella Chiesa di Santa
Maria de’ Lama, in collaborazione con il Touring Club, e
'Mare da…libri' allo Yachting Club; quella metelliana '…di
Giovedì al Rodaviva' presso l’omonimo Bar Libreria di Cava de’
Tirreni; la 3° edizione del Premio inPace, assegnato quest’anno
ad Amnesty International Italia. Da gennaio a marzo 2018, invece, la
cerimonia di premiazione della 5° edizione del Concorso nazionale
'…e adesso raccontami Natale' nella Torre vicereale di Cetara; la
4° edizione di 'Atrani Muse al…borgo' con la 2° edizione del
Concorso 'Caro amore ti scrivo…', e la 1° edizione de 'Le Notti
del Libro a Vietri sul Mare'. In Aprile la 5° edizione di
'èPrimavera…fioriscono libri' a Minori, con 'La Notte del Lavoro
Narrato'."
Ravello si propone come Capitale
Italiana della Cultura 2020. Dal tuo osservatorio più che speciale
cosa pensi di questa candidatura?
"Un’occasione importante per il
territorio. Una candidatura da sostenere."
Il tuo impegno a favore della Cultura
è davvero importante per l’intero comprensorio e non solo. Il 21
Ottobre, infatti, per questo tuo intenso lavoro, ti sarà consegnato
“honoris causa” a Grosseto il Premio internazionale “Le
Pupille d’Oro”.
Riconoscimento del tutto meritato…
"Come sono solito ripetere io mi
considero semplicemente un 'contadino' della Cultura. Spendere sé
stessi per la Cultura è soprattutto sacrificio... quale mestiere
rappresenta meglio di tutti il “sacrificio” se non quello del
contadino. Qui in Costiera Amalfitana con questi terrazzamenti di
limoni strappati alla montagna il sacrificio del contadino si
esalta...ed i “contadini” della Cultura sono coloro che arano
con pazienza, attraverso il loro sapere di tempi e stagioni, il
terreno, spesso troppo arido, delle nostre menti, e che vi seminano,
con passione, idee ed emozioni uniche ed irripetibili. E sono
felicissimo pertanto che il Premio 'Le Pupille d’Oro' Honoris
causa abbia come scenario un pezzo di territorio, la Maremma, che
oltremodo conosce bene il lavoro di sacrificio del contadino."
Dunque un poco ti stai abituando ai
Premi, ricordiamo infatti in maggio una “menzione speciale” del
Premio Letterario internazionale “Napoli Cultural Classic” per
dei tuoi versi inediti. In questo mese di settembre il Premio
internazionale di Narrativa “Città di Caserta” e il Premio
Spoleto Festival Art 2017 Letteratura per il tuo recentissimo
romanzo “Angelina e le altre”. Un’annata davvero “speciale”?
"Effettivamente. Tutti
riconoscimenti inattesi. Tra i tantissimi complimenti della mia
gente e gli attestati di stima di operatori culturali, c’è una
cosa molto bella che ha vergato lo scrittore, giornalista e
sceneggiatore Vito Bruschini, definendomi un 'grande uomo di
cultura, che ha dedicato (e dedica) la sua vita alla diffusione
della conoscenza in ogni sua sfumatura. Grazie a gente come lui, non
perdiamo la speranza nel miglioramento del nostro stato di
cittadini'. A parte l’emozione e la commozione, che mi hanno
suscitato queste straordinarie parole, credo davvero che tutti i
premi di questo ultimo periodo, che si aggiungono ad altri
assegnatimi negli anni scorsi per la mia intensa attività
giornalistica (il mio primo articolo l’ho scritto in pantaloncini
corti, quando avevo appena 13 anni) e le produzioni letterarie e
poetiche, siano uno stimolo non a fermarsi, e crogiolarsi sugli
allori, bensì a proseguire l’impegno in nome della crescita
culturale di noi tutti, me compreso. Alla fine del nostro incontro mi viene
davvero naturale avvalorare il pensiero del grande Charlie Chaplin,
e cioè che “ci vuole un minuto per notare una persona speciale,
un'ora per apprezzarla, un giorno per volerle bene”. Ed è proprio
così, ad Alfonso Bottone si finisce davvero con il volergli bene."
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