Il tema della mostra rispecchia la
società contemporanea e pone quesiti che non si pretende di
risolvere e nodi che non si possono certamente dissolvere. Eppure una
realtà visivamente rispecchiante o visivamente resa in termini di
incertezza, dubbio, ambiguità, appare come un ulteriore tentativo di
comprensione di tutto quanto ci circonda. L’arte esprime il suo
massimo compito che è quello di guardarsi attorno ed elaborare, non
risposte e soluzioni, ma possibilità, denunce, acquisizioni in
termini culturali. Trattasi piuttosto di una sorta di “percezioni
di stato”, cioè di raffigurazione artistico/visuale di uno stato
che non è altro che la società e la realtà contemporanea. 12
artisti di cui 6 Americani e 6 Italiani sono stati invitati a
cogliere aspetti di realtà frantumata, frattali di realtà,
ambiguità del reale e a confrontarsi con una linea di demarcazione
molto sottile tra realtà e irrealtà, non tanto come dicotomia tra
realtà e fantasia, ma piuttosto come acquisizione percettiva
distorta, ambigua, incerta. Segno marcante della società divisa tra
vero e falso, tra verità e menzogna, tra autenticità della
percezione e distorsione della stessa dovuta ad interferenze esterne
alla stessa realtà. La manipolazione della realtà e la
sovrapposizione di realtà virtuali a quelle reali, gli enigmi, i
paradossi sono tutti aspetti che l’arte deve sceverare perché
anch’essa è parte della società contemporanea. Una fotografia di
società resa per immagini visive che lasciano o pongono dubbi sulla
percezione stessa è la migliore fotografia della società
contemporanea divisa tra incongruità, verità, falsità, ambiguità,
enigmi e paradossi. Lo spettatore di fronte a queste opere deve
chiedersi cosa stia percependo il suo stesso occhio e cosa stia
elaborando il proprio cervello: una immagine pura e semplice oppure
piuttosto una personale elaborazione mentale dell’oggetto? Quel che
vivo quotidianamente come realtà è poi una realtà vera o una
realtà virtuale e fittizia creata da social networks o da sistemi
che mi fanno apparire reale quello che non lo è?
Artisti: Jeffrey Thomas Burke Ellen
Cantor Emilia Castioni Lello Esposito Jeff Iorillo Dino Izzo Barbara
Kolo Miguel Osuna Amedeo Sanzone Nicola Felice Torcoli Carla
Viparelli
Curatore: Cynthia Penna
Organizzatore: Art1307
Sede: Villa di Donato, P.zza
Sant’Eframo Vecchio - Napoli
Opening: 15 Novembre 2017 dalle ore 18
alle 22
Durata: dal 15/11/2017 al 08/12/2017
Per informazioni: Tel. 081 660216,
info@art1307.com, www.art1307.com
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