venerdì 1 settembre 2017

Plastico ferroviario di Ignazio Accardi e Giancarlo Petrone

by Rosaria Pannico

Si tratta del plastico ferroviario mostratomi da Ignazio Accardi che ha accettato simpaticamente di raccontare del lavoro svolto con l'amico Giancarlo e scattato le fotografie.

"Giancarlo abita al III° piano del mio palazzo, lo conoscevo poco fino quando non ho iniziato ad aiutare nell'impresa. Il plastico di fatti era già stato iniziato quando iniziai ad aiutarlo. Lui mi venne a cercare poiché sapeva che praticavo modellismo da molti anni".

Quando ebbe inizio questa vostra avventura insieme?
"Cominciai a lavorare al plastico credo intorno al 1997 e lo finimmo, se non sbaglio, il 2008, c'e però da dire che ci furono alcuni anni di fermo totale dei lavori, per vari motivi".

Questo plastico è di pura fantasia oppure riproduce un luogo in particolare?
"Il plastico non riproduce un tratto reale di ferrovia ma è di pura fantasia. Giancarlo aveva già posizionato il tracciato ferroviario, la linea aerea (catenaria), aveva abbozzato l' area industriale e la montagna, ma tutto era allo stato embrionale. Aveva molte idee ma purtroppo non aveva ancora acquisito la capacità tecnica è l'esperienza per svilupparle. Il mio intervento primario fu quello di pianificare globalmente tutta l'ambientazione, definendo con precisione l'area industriale, da quella urbana, ridisegnando completamente la montagna, creando un pianoro per la chiesa ed installando il ponte che poi scende nella zona industriale. Successivamente mentre lui si occupava della decorazione arborea, terreni, strade e massicciata, io montavo, decoravo e verniciavo, talvolta effettuando restauri agli edifici, per poi invecchiarli, e renderli realistici. Furono costruite vari componenti da noi ad hoc, ma il complesso più importante fu la stazione di trasformazione, ovvero quella specie di centrale elettrica recintata,creata dal nulla replicando con profilati dii rame ed ottone ed alcuni kit, quella della stazione della Vesuviana di Barra (NA). Curammo l' impianto elettrico, che oltre a far circolare i treni e muovere gli scambi elettrici, accende le luci interne di tutti gli edifici, di tutti i lampioni, attiva i generatori di fumo delle 3 grandi ciminiere ed anche altre cose".

Ecco alcune foto:



















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