Si segnala che è stato aperto al
pubblico un intero quartiere residenziale che sorge a sud del Foro e
della Basilica, tra la terrazza del santuario di Venere a ovest e le
Terme del Sanro a sud-est: il cosiddetto Complesso Championnet, di
cui fa parte anche la Casa dei mosaici geometrici.
Si tratta di oltre 60 ambienti
finemente decorati con affaccio sul mare per complessivi 4.100 metri
quadrati di cantiere. Aperta alle visite anche la Casa del Marinaio,
restaurata grazie a un'opera sinergica tra due cantieri svolti
nell'ambito del Grande Progetto Pompei.
Anche questa domus si trova in una zona
panoramica della città antica, nei pressi del Foro, e al suo
ingresso si ammira una delle due fontane in marmo presenti negli
Scavi.
In quest'opera di restauro è stata
utilizzata, per la prima volta in archeologia, il Corian, per una
copertura leggera e molto adattabile, poco invasiva dei decori che è
destinato a proteggere. Dalla Casa di Championnet è possibile
accedere agli ipogei, un piano sotterraneo della domus che veniva
utilizzato per servizi. Al suo interno, reso visibile da barre
luminose in led, sono state collocate delle suppellettili dell'epoca
per dare al visitatore il senso dell'utilità di questi ambienti.
Altri spazi espositivi di coppe, bocche, parti di collane, statuette,
frammenti di affresco e intonaci, sono stati ricavati da una ex
cabina dell'Enel ripulita e adibita a piccolo spazio museale.
Nella Casa del Marinaio si visita un
piccolo impianto termale di cui era dotata la domus, insieme con un
ampio panificio sotterraneo che rappresenta un unicum nel panorama
domestico pompeiano. La casa coniuga infatti le caratteristiche di
una elegante domus dell'epoca, che utilizza magazzini a carattere
commerciale e produttivo.
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