La mostra da non perdere è quella che
apre a Palazzo Roverella, il 23 settembre proseguendo fino al 21
gennaio 2018.
Promossa da Fondazione Cassa di
Risparmio di Padova e Rovigo, in collaborazione con il Comune di
Rovigo e l'Accademia dei Concordi si avvale della collaborazione
delle principali istituzioni museali europee, dall'Albertina di
Vienna alla Klimt Foundation, dal Museo Villa Stuck di Monaco alla
Narodni Galerie di Praga e di altre importanti collezioni museali
europee. Quest'anno infatti è intitolata Secessioni Europee - L'onda
della modernità, e propone per la prima volta un panorama
complessivo delle vicende storico-artistiche dei quattro principali
centri in cui si svilupparono le Secessioni: Monaco, Vienna, Praga e
Roma.
Tanti altri sono poi siti di interesse
artistico nel capoluogo come ad esempio il Tempio della Beata Vergine
del Soccorso, detta la Rotonda, che lascia senza fiato per la
bellezza della luce del doppio ciclo pittorico che contrasta con
l'arredo ligneo scuro o come il Teatro Sociale, inserito tra i teatri
nazionali di tradizione, che con i suoi oltre 200 anni di storia è
meta di visite guidate per adulti e scuole. Chi desidera comprendere
perché il Polesine è "terra tra due fiumi" non può
perdere l'occasione di visitare i borghi vicini bagnati da corsi
d'acqua: Lendinara, Fratta Polesine con Villa Badoèr Patrimonio
Unesco, Badia Polesine con l' Abbazia della Vangadizza, Adria famoso
porto etrusco, crocevia delle Vie dell'Ambra e del Sale.
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