martedì 10 ottobre 2017

I Macchiaioli. Capolavori da collezioni lombarde

L'evoluzione stilistica del movimento macchiaiolo attraverso le opere più significative di maestri quali Giovanni Fattori, Telemaco Signorini, Silvestro Lega, Giuseppe Abbati, Nino Costa, Odoardo Borrani (e altri ancora) è al centro di una grande mostra allestita dal 20 ottobre al 25 febbraio negli spazi della GamManzoni a Milano.

A curarla Francesco Luigi Maspes ed Enzo Savoia, che hanno messo a punto una selezione di opere di indiscussi maestri, divenuti in breve tempo portavoce di un nuovo modo di sentire la pittura, capace di cogliere il senso del vero, in contrapposizione allo spirito accademico imperante nella cultura italiana del tempo.

Sono esposti ben 35 capolavori che insieme documentano la fortuna della Macchia, considerata la rivoluzione pittorica dell'800 italiano, nelle collezioni private lombarde. L'importante rassegna, dal titolo 'I Macchiaioli. Capolavori da collezioni lombarde', è stata realizzata con il patrocinio del comune di Milano, Città Metropolitana, Regione Lombardia e Commissione Europea.



Il percorso espositivo, oltre ad analizzare l'evoluzione stilistica di un movimento fondamentale per la nascita della pittura moderna italiana, offrirà al pubblico anche un'indagine su come la scuola toscana venne recepita dai collezionisti lombardi, che acquisirono nelle loro raccolte opere capitali, espressione più alta della Macchia.

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