Giovedì 23 novembre 2017
- ore 16.30 (sala 37, primo piano)
Presentazione del libro L’Arte di
imbandire la tavola e il “Dessert per 60 coverti” dei Borbone di
Napoli di Angela Caròla-Perrotti
con l'autrice ne discuteranno Sylvain
Bellenger, Errico di Lorenzo e Paola Giusti
- ore 19.00 (Auditorium, piano terra)
Proiezione del fim Caravaggio di Derek
Jarman (1986) introdotto dal regista Nicolangelo Gelormini.
Giovedì 23 novembre 2017 alle ore
16.30 nell’Appartamento Reale del Museo e Real Bosco di Capodimonte
(sala 37, primo piano), l’associazione Amici di Capodimonte onlus
presenta il libro di Angela Caròla-Perrotti L’Arte di imbandire la
tavola e il “Dessert per 60 coverti” dei Borbone di Napoli, edito
da Grimadi & C. Editori con il contribuito dell'associazione. Il
volume ripercorre la storia dell’unico centro-tavola napoletano
giunto a noi nella sua integrità e conduce una ricerca sulla maniera
di allestire la tavola aristocratica a Napoli durante il XVIII
secolo, in particolare presso la corte borbonica.
Con l'autrice ne discuteranno il
direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte Sylvain Bellenger, il
presidente di Amici di Capodimonte onlus Errico di Lorenzo e la
storica dell'arte Paola Giusti. In occasione dell’incontro Errico
di Lorenzo assegnerà la borsa di studio “Augusto de Luzenberger”
edizione 2017/2018.
Un documento datato 1830 ha permesso di
ritrovare gli elementi di un grande Dessert (era questo il nome con
cui venivano chiamate al tempo le decorazioni del centro-tavola)
realizzato dalla Real Fabbrica Ferdinandea della Porcellana verso il
1785 per la corte napoletana di Ferdinando IV di Borbone.
L’insieme, per un totale di 114
biscuit tutti reperiti tra depositi e vetrine del Museo e Real Bosco
di Capodimonte, ha permesso la ricostruzione dell’unico
centro-tavola napoletano giunto a noi nella sua integrità
sopravvivendo alle vicissitudini storiche e allo stesso tempo è
servito da spunto per condurre una ricerca parallela sulla maniera di
allestire la tavola aristocratica a Napoli durante il XVIII secolo,
in particolare presso la corte borbonica. Rituali e consuetudini del
Servizio alla Francese insieme alla rievocazione dell’arredo delle
sale adibite al pranzo ci consentono oggi di comprendere come doveva
presentarsi agli invitati a corte in occasione dei banchetti
ufficiali la tavola del Re, un vero elogio al patrimonio archeologico
dei Borbone riprodotto in miniatura nei biscuit del Dessert e alle
bellezze naturali del Regno miniate con perizia sul vasellame del
Servizio detto dell’Oca che ad esso si accompagnava.
L’autrice Angela Caròla-Perrotti
laureata presso l’Università di Losanna con specializzazione in
Storia dell’Arte, ha diretto per 15 anni il reparto ceramico della
Christie’s Italia e ha collaborato con il Polo Museale della
Campania per la catalogazione delle porcellane di vari musei
cittadini e, in particolare, del Museo e Real Bosco di Capodimonte.
Tra le sue pubblicazioni scientifiche si segnalano la monografia del
1978 La Porcellana della Real Fabbrica Ferdinandea (1771-1806), il
volume del 1990 La Porcellana Napoletana dell’800 (1807-1860) e il
catalogo dell’importante esposizione tenutasi nel 1986 presso il
Museo Archeologico Nazionale di Napoli Le porcellane dei Borbone di
Napoli: Capodimonte e Real Fabbrica Ferdinandea (1743- 1806). Ha
partecipato con saggi specialistici a La Storia di Napoli (volumi
VIII e IX) e La Storia del Mezzogiorno, a convegni ed esposizioni
tenutesi sia in Italia che all'estero (Inghilterra, Francia e
Germania). E' suo un contribuito al catalogo della mostra Fascination
of Fragility tenutasi nel 2010 a Dresda per commemorare i trecento
anni dalla fondazione della Manifattura di Meissen.
Prosegue, invece, in Auditorium (piano
terra) alle ore 19.00 la rassegna cinematografica La settima arte a
Capodimonte, curata da Maria Tamajo Contarini (Museo e Real Bosco di
Capodimonte) e Marialuisa Firpo (Cinema Hart) nell’ambito del
calendario di eventi “Capodimonte dopo Vermeer” finanziato con
fondi POC della Regione Campania. Il programma il film biografico
Caravaggio di Derek Jarman (1986) con Nigel Terry, Sean Bean, Tilda
Swinton, Spencer Leigh, Robbie Coltrane. La proiezione sarà
introdotta dal regista Nicolangelo Gelormini.
Un film drammatico, sensuale, dalle
tinte forti e molto figurativo che ben racconta l’uomo Michelangelo
Merisi da Caravaggio, personaggio complesso e tortuoso, scuro e
ambiguo, dal talento selvaggio, con le sue debolezze e i suoi
tormenti. Derek Jarman, regista underground inglese ma di formazione
artistica, rappresenta la vita del Caravaggio utilizzando continui
riferimenti pittorici. Psicologico e con molte fantasie storiche,
Caravaggio di Derek Jarman è un film provocatorio, come nel suo
stile. Presentando Caravaggio come uno degli inventori della tecnica
del chiaroscuro, aiuta a dare espressione alla leggenda che si stava
creando intorno a lui. Molto suggestiva, con fondali scuri, rosso,
ruggine, marrone su cui si susseguono tableaux vivants, la pellicola
non offre sequenze narrative, ma solo una successione d’interni
metafisici che richiamano il tipico spazio caravaggesco.
Ad accogliere il pubblico un drink di
benvenuto. Ingresso Gratuito.
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