Per l’occasione, sabato 18 novembre
2017, alle ore 17:30, si inaugurerà “La pittura in Italia, anni
’30 – anni ’50”, una ricca collettiva che, fino al 13 gennaio
2018, si propone di esplorare lo scenario artistico nazionale in tre
decenni cruciali per la storia italiana.
In quegli anni, prima e dopo la Seconda
Guerra Mondiale, l’Italia vede la stabilizzazione del fascismo, lo
scoppio della Guerra, l’uscita dal conflitto e una lenta
ricostruzione. Molti artisti furono coinvolti o si impegnarono
attivamente su fronti diversi: chi si mise al servizio del fascismo
(come Sironi), chi entrò nelle file della Resistenza (come Guttuso,
Morlotti, Birolli), chi rimase neutrale e proseguì la propria
attività artistica in modo pressoché immutato, come Morandi, che
continuò a dipingere le sue nature morte e i paesaggi familiari,
quasi a proteggersi dallo sconvolgimento che scuoteva l’Italia.
In mostra saranno esposti importanti
olii dei più grandi artisti figurativi del Novecento Italiano, che
hanno scritto la storia della pittura soprattutto in quei tre
decenni: Renato Guttuso, Mario Sironi, Giorgio Morandi, Renato
Birolli, Alberto Gianquinto, Mino Maccari, Ennio Morlotti, Alberto
Sughi, Renzo Vespignani.
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