Resterà aperta sino a lunedì
22.01.2018, a “CASA MUGNOLO”, Viale Privato Davide Winspeare,
6/Largo Martuscelli, 35 - Is. 6, 80127 – Napoli, la mostra, a cura
di Maurizio Vitiello, intitolata “Sensibili Intese” con opere
recenti di Alfredo Celli, Maria Pia Daidone, Carmen Novaco.
Periodo espositivo:
Venerdì 15.12.2017 – Lunedì 22
gennaio 2018; giorni successivi all’inaugurazione solo su
appuntamento: 335.591.92.73.
Scheda della mostra “Sensibili
Intese”
a cura di Maurizio Vitiello
Questo momento espositivo ci fa
intendere che si ha voglia di incontrarsi. Nei nuovi segmenti
interpretativi degli artisti Alfredo Celli, Maria Pia Daidone e
Carmen Novaco sono sostanziate centralità di ricerca e d'indagine.
Il linguaggio dell'arte si sviluppa con uno studio attento della sua
semantica. L’approfondimento sui sentieri dell’arte contemporanea
apre a nuove condizioni analitiche e riuscire a programmare una nuova
frontiera visiva dipende, non soltanto, ma anche, da un concorso di
considerazioni e di osservazioni. L'importante è la tensione
creativa, il senso del futuro nelle opere attuali, il peso cognitivo
nelle capacità estroflessive delle opere. Inquadrature, campiture,
segnature, segni, segnacoli, sottolineature, plasticità, incisioni,
luci, tagli di riflessione, angolazioni nuove, motivi disparati si
sostanziano e mille ragioni si determinano e tutte portano al
dialogo, alla conversazione, al confronto serrato.
Le opere d’arte sono strumenti e
utili dispositivi visivi, che permettono di esplorare “l’identità
del mondo”.
Alfredo Celli ai suggerimenti tattili e
vibranti dell’immagine accosta riuscitissimi dettati costruttivi e
segmentazioni decostruttive. Redige progetti compositivi e riesce a
compensare visioni, che vivono di segmentazioni e parzialità, e a
operare tagli accostati a coppie visive del piano e del concavo, del
chiaro e dello scuro, del pieno e del vuoto, e non solo.
Maria Pia Daidone negli ultimi impianti
compositivi investe nelle qualità cromatiche del rame, dell’oro,
del rosso e del nero. Continua la produzione, su sfondi lattiginosi e
frastagliati, di battenti tessere d’oro, attraversate da motivi
forti, indirizzate a continuare in un sentiero palpitante, a richiamo
di vita in una luce divina. Sacro e profano s’accordano.
Carmen Novaco con elegantissime
composizioni riesce a toccare piani pittorici e scale plastiche in
combinazioni che evidenziano esemplari realizzazioni di raffinata
declinazione astratto-geometrica. Gli esiti reggono un ventaglio di
proiezioni sensibili e riproducono andamenti, torsioni ed incroci per
sottolineare codici aperti a nuovi accostamenti e a soluzioni libere.
Durante l’evento espositivo
inaugurale è stato presentato da Pino Cotarelli e Carlo Spina,
moderati da Maurizio Vitiello, la pubblicazione “Percorsi d’Arte
in Italia 2017”, Editore Rubbettino. Dopo il successo delle
edizioni del 2014, 2015, 2016 prosegue la rilevazione d’interessanti
artisti, italiani e stranieri, viventi o scomparsi, che oggi operano
o hanno operato nella seconda metà del secolo scorso sul territorio
nazionale. Gli artisti presenti nel volume sono stati scelti da una
commissione formata da critici di livello nazionale. Questa
convincente “bussola-guida” permette di conoscere i molteplici
linguaggi visivi, odierni o passati, e permette di orientarsi nella
complessa dialettica delle varie realtà artistiche ed è indirizzata
a un vasto pubblico di artisti, collezionisti, critici d’arte,
galleristi, addetti ai lavori o semplici amanti dell’arte.
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