Appuntamento presso la statua di San
Gaetano a Napoli alle ore 10:00 del 18 gennaio per recarsi al
monastero di San Gregorio Armenio
Si segnala infatti che la strada dei
presepi nasconde una meraviglia del barocco napoletano: La chiesa di
San Gregorio Armeno, il convento e lo splendido chiostro. A dare il
nome a questa strada sono la chiesa, un vero gioiello
dell’architettura barocca napoletana, il convento ad essa connesso
ed il chiostro, considerato uno dei più belli della città. Le
strutture sono nascoste rispetto alla strada principale e le si
raggiunge percorrendo una piacevole scalinata che prende il nome di
Vico Maffei.
Secondo una leggenda, la chiesa fu costruita intorno all’anno 930,
nel luogo dove sorgeva una chiesa fatta edificare da Sant’Elena,
madre dell’imperatore Costantino, dove si trovavano le rovine del
tempio pagano dedicato a Cerere. In questo posto, nell’VIII secolo,
le monache di S. Basilio, fuggite dall’oriente con le spoglie di
San Gregorio, fondarono il complesso monastico, che nel 1009 fu unito
tramite un cavalcavia, a quello di San Pantaleone e San
Sebastiano.
Si ricorda che la chiesa di San Gregorio Armeno o San Biagio Maggiore, è anche conosciuta come chiesa di Santa Patrizia, protettrice della città insieme a San Gennaro. La chiesa, infatti, conserva anche le spoglie della santa insieme a quelle di San Gregorio. La struttura fu ristrutturata diverse volte, a partire dal 1572, dopo il Concilio di Trento, ad opera sia di Giovanni Vincenzo Della Monica sia di Giovan Battista Cavagna. Dopo declameremo nostre poesie. Si raccomanda la puntualità, il monastero chiude alle ore 12. Grazie a tutti i poeti , poetesse, e amici che aderiranno all'iniziativa.
Si ricorda che la chiesa di San Gregorio Armeno o San Biagio Maggiore, è anche conosciuta come chiesa di Santa Patrizia, protettrice della città insieme a San Gennaro. La chiesa, infatti, conserva anche le spoglie della santa insieme a quelle di San Gregorio. La struttura fu ristrutturata diverse volte, a partire dal 1572, dopo il Concilio di Trento, ad opera sia di Giovanni Vincenzo Della Monica sia di Giovan Battista Cavagna. Dopo declameremo nostre poesie. Si raccomanda la puntualità, il monastero chiude alle ore 12. Grazie a tutti i poeti , poetesse, e amici che aderiranno all'iniziativa.
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