Scafati, mercoledì 7 febbraio ore
8,30 -13,30, Aula Magna Liceo “R.Caccioppoli” centrale, Via
Domenico Velleca, 56 INGRESSO LIBERO.
Gli studenti del Caccioppoli di
Scafati incontrano la vincitrice del Campiello
Nella mattinata di mercoledì 7
febbraio, a partire dalle 8,30, nell’Aula Magna del Liceo
Scientifico “R. Caccioppoli” di Scafati, Donatella Di
Pietrantonio, autrice di "L' Arminuta" vincitore del
Premio Campiello 2017, incontrerà i giovani lettori del Liceo di
Scafati.
«Ero l'Arminuta, la ritornata. Parlavo
un'altra lingua e non sapevo più a chi appartenere. La parola mamma
si era annidata nella mia gola come un rospo. Oggi davvero ignoro che
luogo sia una madre. Mi manca come può mancare la salute, un riparo,
una certezza». “– Ma la tua mamma qual è? – mi ha domandato
scoraggiata. – Ne ho due. Una è tua madre”. Una ragazzina di
tredici anni con la valigia in una mano e una sacca di scarpe
nell’altra, suona a una porta sconosciuta. Ad aprirle, sua sorella
Adriana, gli occhi stropicciati, le trecce sfatte: non si sono mai
viste prima. Inizia cosí questa storia dirompente e ammaliatrice:
con una ragazzina che da un giorno all’altro perde tutto – una
casa confortevole, le amiche piú care, l’affetto incondizionato
dei genitori. O meglio, di quelli che credeva i suoi genitori. Per
«l’Arminuta» (la ritornata), come la chiamano i compagni,
comincia una nuova e diversissima vita. La casa è piccola, buia, ci
sono fratelli dappertutto e poco cibo sul tavolo. Ma c’è Adriana,
che condivide il letto con lei. E c’è Vincenzo, che la guarda come
fosse già una donna. E in quello sguardo irrequieto, smaliziato, lei
può forse perdersi per cominciare a ritrovarsi. L’accettazione di
un doppio abbandono è possibile solo tornando alla fonte, a sé
stessi. Donatella Di Pietrantonio conosce le parole per dirlo, e
affronta il tema della maternità, della responsabilità e della
cura, da una prospettiva originale e con una rara intensità
espressiva. Le basta dare ascolto alla sua terra, a quell’Abruzzo
poco conosciuto, ruvido e aspro, che improvvisamente si accende col
riflesso del mare. Per raccontare gli strappi della vita occorrono
parole scabre, schiette. Di quelle parole Donatella Di Pietrantonio
conosce il raro incanto. La sua scrittura ha un timbro unico, una
grana spigolosa ma piena di luce, capace di governare con delicatezza
una storia incandescente. I ragazzi del Liceo Caccioppoli, nel corso
dell’incontro inserito nell’ambito della Promozione della lettura
- Progetto Biblioteca di classe 2016/17 del Liceo “R. Caccioppoli”
di Scafati, in collaborazione con il Punto Einaudi di Nocera
Inferiore del Dott. Claudio Bartiromo, introdotto dal dirigente
scolastico Prof. Domenico D’Alessandro e dalla referente del
progetto Prof. Patrizia Polverino, presenteranno dei lavori compiuti
sul testo e una breve drammatizzazione.
Donatella Di Pietrantonio ha esordito
con il romanzo Mia madre è un fiume (Elliot 2011, Premio Tropea).
Con Bella mia (Elliot 2014) ha partecipato al Premio Strega. Vive a
Penne, in Abruzzo, dove esercita la professione di dentista
pediatrico.
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