Mercoledì delle Ceneri, acquerello di Julian Fałat, 1881. |
Si tratta del mercoledì precedente la
prima domenica di quaresima che, nelle chiese cattoliche di rito
romano e in molte chiese protestanti, coincide con l'inizio della
quaresima, periodo liturgico in preparazione della Pasqua cristiana.
In questo giorno tutti i cattolici sono
tenuti a far penitenza ed osservare il digiuno e l'astinenza dalle
carni.
In particolare la parola "ceneri"
richiama in modo specifico il rito liturgico che caratterizza il
primo giorno di quaresima, durante il quale il celebrante sparge un
pizzico di cenere benedetta sul capo dei fedeli, ricavata secondo
bruciando i rami d'ulivo benedetti nella Domenica delle palme
dell'anno precedente
La cenere sul capo o sulla fronte dei
fedeli ha lo scopo di ricordare loro la caducità della vita terrena
e per spronarli all'impegno penitenziale della Quaresima: imponendo
le ceneri a ciascun fedele, il celebrante pronuncia la formula di
ammonimento, scelta fra Memento, homo, quia pulvis es, et in pulverem
reverteris (da Genesi 3,19; in italiano: «Ricordati che sei polvere
e in polvere ritornerai») e Pænitemini, et credite Evangelio (da
Marco 1,15; in italiano: «Convertitevi e credete al Vangelo»).
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