L’iniziativa, promossa dal club Inner
Wheel di Salerno in collaborazione con l’Associazione Parco Storico
Sichelgaita di Salerno presieduta da Clotilde Baccari Cioffi, si
inscrive nel ciclo di manifestazioni del programma annuale che
l’Inner Wheel dedica alla cultura. «È un appuntamento -
sottolinea la presidente del club salernitano Marisa Fiorillo Della
Monica - che sollecita non pochi spunti di curiosità e di
riflessioni, allorché l’arte contemporanea è ricorsa a linguaggi
nuovi e cifre non sempre di facile decodificazione». Il contributo
di Ada Patrizia Fiorillo si soffermerà sulle trasformazioni del
linguaggio artistico maturate in seno al Novecento, radicalizzatesi
con l’affermarsi della società postmoderna. A far da filo
conduttore riflessioni sul sistema produttivo dell’arte e la sua
destabilizzazione, determinatesi dall’avvio della Pop Art che, al
sorgere degli anni Sessanta, assottiglia la distanza tra arte e
società. Da tale momento gli equilibri sui quali si reggeva la
prassi dell’arte si sono in qualche modo complicati e la tessitura
delle sue trame si è allargata verso quel sistema dell’arte che,
composto di tante figure - il gallerista, il critico, il mecenate, il
collezionista, il direttore di museo o di case d’asta e il curator
- rende altrettanto complessa la sua permeabilità.
Ada Patrizia Fiorillo è professore
associato di Storia dell’Arte Contemporanea e Fenomenologia
dell’arte contemporanea presso l’Università degli Studi di
Ferrara. Storico e critico d'arte, è iscritta, come pubblicista, dal
1990, all'Ordine della Stampa. Dirige gli Annali-online di Lettere
dell’Ateneo per i quali è responsabile della sezione “Arte”.
Per l’Università di Ferrara ha curato il convegno di studi "Lo
stato dell’arte tra formazione e comunicazione. Volti, scenari,
orizzonti della contemporaneità" (Aracne, Roma, 2012). Tra le
sue pubblicazioni: "Cava e la sua Abbazia nei 'paesaggi' della
cultura europea", (Gaia Editrice, 2011); "Ferrara nei venti
della modernità. I primi decenni del XX secolo", (Annali
dell’Università di Ferrara, 2012); "L’occhio delle
Avanguardie. De Chirico e il mito degli Argonauti", in F.
Cappelletti, A. C. Baiardi, W. Curzi, C. Prete (a cura di), "Le
Due Muse. Scritti d’arte, letteratura e collezionismo in onore di
Ranieri Varese", (Il Lavoro Editoriale, Ancona, 2012); "Hiroyuki
Masuyama. Cava de’ Tirreni 1792-2012", (Pièce Unique, Parigi,
2013); "La Scultura dopo il Duemila. Idolatria ed iconoclastia",
(Gutenberg, Fisciano, 2015); "De Pisis, segni e colori sulla
superficie della realtà", in L. Bonazzi, P. Roncarati (a cura
di), "Strappati dalla terra e ridonati al sole. Le ceramiche
graffite e le pagine di erbario del giovane Filippo de Pisis",
(FerraraArte, Ferrara, 2016); "Arte contemporanea a Ferrara.
Dalle neoavanguardie agli esiti del postmoderno", (Mimesis,
Milano, 2017); "Il corpo della forma. Aspetti della scultura del
XX secolo", (Liguori, Napoli - in corso di stampa).
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