Una ricerca di dieci faldoni contenente documenti e fotografie
d’epoca che testimoniano con immagini e testi, l’albero
genealogico della famiglia Fasano dal 1840 ad oggi. Ci sono i “volumi
principali”, i “collaterali”, i “ricordi di famiglia”, dei
figli e nipoti, dell’attività politica, di quella lavorativa di
brillante insegnante ed infine, il libro dei soci del circolo
cattolico “S. Francesco d’Assisi”.
Tra mille curiosità ed aneddoti da non dimenticare. A presentarla
il suo autore, un cavese d’eccezione, il Grand’Ufficiale
Salvatore Fasano, in occasione del suo novantacinquesimo compleanno.
Fondatore e Presidente Emerito del Comitato per il Sacrario Militare
di Cava de’ Tirreni, Presidente, per molti anni, della Commissione
Toponomastica cittadina, autore di quattro edizioni dell’Albo
d’Oro, del volume “Monumenti ed epigrafi” e della grande opera
sulla toponomastica dal titolo “Le strade di Cava, Toponomastica
Storica”, è stato tra i protagonisti della scena politica
cittadina tra il 1964 e l’85 ed oggi ha un blog all’indirizzo. Lo
incontriamo per scoprire quest’immenso patrimonio della memoria.
“Quando, tanti anni fa, ho iniziato a scrivere l’Albo d’Oro –
ci confida Salvatore Fasano- pensavo di raccogliere solo i caduti
della seconda guerra mondiale, poi scoprii l’esistenza dell’Albo
d’Oro della Campania che ricordava anche i caduti della prima
guerra mondiale. Decisi così di allargare le mie ricerche ed
arrivare fino al 1895 ed alla guerra d’Etiopia. Con la mia ultima
ricerca è avvenuto esattamente lo stesso. Avevo le fotografie della
mia infanzia e della mia famiglia quindi, ho pensato di cercare di
risalire al 1840, ai miei nonni paterni e materni”. Un vero e
proprio albero genealogico della famiglia. “Ho ritrovato oltre 3000
fotografie (che continuano ad aumentare) – prosegue Fasano- e più
di 600 documenti tra lettere, atti di nascita e documenti di ogni
tipo. L’opera non è un semplice album fotografico ma una raccolta
dettagliata con approfondimenti e didascalie di quasi 200 anni di
storia. Si parte dai miei antenati che vivevano a Dragonea di Vietri
sul Mare. Ho documentato tutto partendo dai nonni paterni Innocenzo
Fasano e Maddalena Cioffi e da quelli materni Aniello D’Amato e
Filomena Murolo che erano di Alessia, frazione di Cava de’ Tirreni.
E poi ci sono tutti i discendenti fino ai miei nipoti. Nel volume
dedicato alla mia famiglia (Salvatore Fasano – Delia Cristini) ho
voluto ricordare la famiglia dei miei stimati suoceri: Cornelio
Cristini e Pierini Francesca”. Fasano è riuscito a mettere insieme
tutte queste foto con l’aiuto di tantissime persone in ogni parte
d’Italia ed, in due anni di lavoro è riuscito nell’opera. “La
fotografia che per me è più cara – aggiunge- è il gruppo del
1922 con i genitori ed miei 12 tra fratelli e sorelle. In
quell’immagine mia madre era incinta. Io sarei nato pochi mesi
dopo”. Non mancano le curiosità. “Una delle tante – conclude-
è che la mia prima sorella è nata il mio stesso giorno e mese ma
esattamente 23 anni prima. Eravamo molto legati ed avevamo le stesse
passioni tra cui, ad esempio, l’amore per i colombi. Strano dunque
ma vero. Così come la medesima calligrafia, appuntita ed inclinata
di mia madre, di due mie sorelle e di una mia cugina”.
Note biografiche:
Salvatore Fasano è nato a Cava de’ Tirreni il 17 aprile 1923 da
Antonio ed Assunta D'Amato. Docente in pensione, è stato consigliere
comunale ed assessore all'istruzione del Comune di Cava de’
Tirreni, autore del libro Albo d’Oro dei Caduti Cavesi 1895-1945,
fondatore e Presidente del Comitato per il Sacrario Militare di Cava
de’ Tirreni, ex Presidente della Commissione Toponomastica
cittadina, Commendatore dell’Ordine al “Merito della Repubblica”
e successivamente, di iniziativa del Presidente della Repubblica
Carlo Azeglio Ciampi Grande Ufficiale al “Merito della Repubblica”.
Ultimo di 14 figli, ha avuto quali suoi germani Vincenza
(coniugata) con Gaetano Sabatino, Lucia, Matteo con Eugenia Grasso,
Anna con Ernesto Mascolo, Maria deceduta dopo un anno, Mario sposato
con Anna Ciaglia, Vincenzo deceduto per parto prematuro, Enrico
sposato con Maria Russo, Carmela sposata con Pietro Russo, Umberto
sposato con Alfonsina Farano, Maddalena coniugato con Luigi Barone,
Livia deceduta a 2 anni, Ernesto coniugato con Ida Pisapia. A soli 12
anni subisce la perdita del padre. Le precarie condizioni economiche
della famiglia lo costringono ad abbandonare la scuola.
Successivamente, riesce ad iscriversi alla scuola di Avviamento
Professionale superando gli esami di ammissione alle superiori.
Studia da autodidatta diplomandosi al magistrale. Gli anni del
dopoguerra però, lo obbligano a lasciare gli studi. Li riprenderà
nel 1950 per affrontare e vincere in Avellino il primo concorso
magistrale (il secondo lo vincerà nel 1958 in provincia di Salerno).
Nel 1953 Salvatore sposò Delia Cristini che generò Daniele, Lucio e
Livia. Dal 1950 fino al 1985, anno del pensionamento, insegnerà per
molti anni nelle scuole elementari, ottenendo, come ricorda lo
storico Monsignor Attilio Della Porta “il plauso dei suoi superiori
che hanno ammirato in lui la preparazione didattica, il senso del
dovere, la generosa dedizione alla causa scolastica” e dai colleghi
delle scuole elementari di Passiano una targa di merito con medaglia
d'oro.
Riconoscimenti:
5 Maggio 1985 Attestato di Benemerenza per i servizi resi al
Comune di Cava de’ Tirreni, nella qualità di Consigliere e di
Assessore comunale.
2 Giugno 1998 Onorificenza di Commendatore dell'Ordine al "Merito
della Repubblica", su proposta dell'Amministrazione comunale di
Cava de’ Tirreni
11 Febbraio 2005 Onorificenza di Grande Ufficiale al "Merito
della Repubblica", conferita su iniziativa "motu proprio"
dal Capo dello Stato Carlo Azeglio Ciampi e controfirmato dal Primo
Ministro Silvio Berlusconi.
21 Giugno 2014 Attestato di Civica Benemerenza per atti di
coraggio ed abnegazione civica, conferito dall'Amministrazione
comunale di Cava de' Tirreni.
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