Il progetto è stato selezionato da un
comitato composto da Diana Baldon, Laura Gasparini e Walter
Guadagnini tra le oltre 300 proposte pervenute tramite open call da
artisti e curatori nati o residenti in Europa.
In linea con il tema generale della
manifestazione – RIVOLUZIONI. Ribellioni, cambiamenti, utopie –
Francesca Catellani presenta una selezione di oltre 400 fotografie
che riguarda proprio una sorta di rivoluzione silenziosa, una
testimonianza di rinnovamento e trasformazione che si focalizza sui
cambiamenti non soltanto socio-antropologici e di pensiero, ma anche
architettonici e di costume avvenuti nel decennio cruciale tra il
1970 e 1980 in Italia e in Europa, dagli anni di piombo del
terrorismo italiano e della crisi economica, ma anche delle filosofie
legate alla rivoluzione della cultura hippie, alla rinascita degli
anni ‘80 caratterizzati da edonismo, moda e consumi di massa, un
vero e proprio secondo boom economico.
La fotografa ha raccolto con un
minuzioso lavoro di ricerca tra l’Italia, le sue isole e l’Europa,
un numero considerevole di filmini amatoriali girati in Super8.
Materiale documentativo privato sottoposto ad una peculiare ed estesa
post produzione, tesa a ripulire la pellicola, eliminare il
superfluo, restituire l’essenziale. Le immagini presenti in mostra
sono state selezionate tra oltre 12.000 scatti: documenti d’epoca
che manifestano trasformazioni sostanziali in atto, attraverso
piccoli estratti di vita quotidiana. Il percorso espositivo
comprende, inoltre, la proiezione di video digitalizzati che
permettono al visitatore di immergersi completamente nell’atmosfera
del periodo.
Un lascito fotografico che implementa
certamente un sentire collettivizzante del ricordo, portando
l’artista a interrogarsi nel presente: «Cosa ne faremo del
futuro?».
Nessun commento:
Posta un commento