A fare da set cine-televisivo della
trasmissione, condotta da Angelo Mellone, le sale dedicate alla
mostra-evento Pompei@Madre. Materia archeologica e Pompei@Madre. Le
Collezioni. Un Grand Tour permanente nella contemporaneità di
Pompei, la città sepolta che rivive nel cortocircuito suscitato
dall'incontro fra preziosi reperti pompeiani raramente esposti e
l’arte moderna e contemporanea. Un viaggio avventuroso alla
scoperta della “materia archeologica” pompeiana, catalizzatore
fra spazi, tempi e culture differenti, attraverso le arti di ogni
tempo, la letteratura, la storiografia, la botanica, la zoologia, la
chimica, la fisica e le nuove tecnologie, e un dialogo inedito con le
opere della collezione site-specific del Madre.
Di qui la scelta di Rai 1, che fa tappa
al museo Madre per ambientare il suo magazine del sabato sera
dedicato alla moda e alle mode, dal lifestyle ai personaggi
trend-setter, dall’arte al design, ovvero a tutto ciò che fa
tendenza in “formato italiano”, con uno sguardo curioso rivolto
anche alla dimensione internazionale.
Un tributo, quello di Rai 1, a Napoli,
alla Campania e all’arte contemporanea che pone quale suo fulcro il
museo Madre, che, come dichiara Laura Valente, Presidente della
Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee, “fa tendenza nel
senso che porta uno sguardo contemporaneo sul nostro patrimonio
culturale, come accade nella mostra Pompei@Madre che valorizza
un’identità culturale territoriale, quale quella campana e
mediterranea, in un momento in cui la globalizzazione rischia di
creare nuove diaspore e annullare le rispettive identità culturali e
sensibilità personali. Ma al contempo questo è un museo che fa
tendenza perché si propone di generare ogni giorno anche un nuovo
patrimonio culturale attraverso il sostegno alle pratiche artistiche
più sperimentali di oggi e mirando la sua azione a una sempre
maggiore inclusione sociale, a un accesso sempre più ampio e
diversificato alla cultura, che garantiscano una cittadinanza più
aggiornata, più consapevole, più responsabile”. Un omaggio,
quello della trasmissione Top tutto quanto fa tendenza, che fa tappa
in uno dei musei d'arte contemporanea più noti non solo in Italia ma
anche all'estero, in occasione di una mostra recensita fra le più
importanti della stagione espositiva in corso, che, come afferma
Andrea Viliani, Direttore del Madre, “è costituita dalla rilettura
diretta o indiretta dei reperti archeologici pompeiani da parte di
più di 90 artisti e intellettuali moderni e contemporanei, da diari
di viaggio di Goethe e Stendhal alle ceramiche della Real Fabbrica di
Capodimonte, dal Vesuvio in eruzione di Volaire al Vesuvius di
Warhol, dai progetti architettonici di Le Corbusier a quelli utopici
di Operazione Vesuvio, dall'ufficio fossilizzato di Jimmie Durham e
dalle storie di semi, icone e idee di Maria Thereza Alves alla
fanta-archeologia di Mark Dion, Iman Issa, Maria Loboda, Goshka
Macuga, Christodoulos Panayiotou e Adrian Villar Rojas. Una domus
contemporanea e un'ipotetica macchina del tempo, in cui sfumano le
differenze anche fra natura e cultura per evocare l'epopea di una
materia archeologica resiliente, riscoperta ogni giorno da oltre due
secoli, e quindi radicalmente contemporanea".
Nessun commento:
Posta un commento