Dal 3
al 31 Maggio a Minori
Artista del cuore più che del pennello
Giuseppe Proto, che racconta con la vivacità dei colori dei suoi
quadri l’amore per Minori, suo paese di origine, e per la Costiera
Amalfitana, per gli angoli più suggestivi, gli scorci, gli anfratti,
le calette, i balconi, i santi protettori della “Divina”.
Un amore per la pittura nata fin dalla
giovane età: ha cominciato a dipingere a solo 12 anni. La sua
maturazione artistica si compie incontrando lungo il percorso della
propria vita il Maestro Vittorio Mansi, che lo "adotta"
idealmente e gli trasmette tutti i segreti della tecnica
dell'acquerello.
«Disegnare e dipingere facevano già
parte di quella sua innata ed inespressa sensibilità. L'incontro con
me - dirà il suo compianto mentore artistico - gli è servito solo
ad avere il coraggio di affrontare le incertezze. Si può dire che
Giuseppe è un seme caduto nella terra dell'arte e che solo adesso,
con il suo certosino e costante lavoro, potrà vedere i risultati».
E i risultati arrivano, rafforzando il ruolo della pittura nella sua
vita. Dal 2010 è un succedersi di esposizioni. Giuseppe Proto è
l'interprete verace di quella "terra d' ‘e Costaiuole"
che impregna di emozioni e profonda sensibilità tutta la sua
pittura, perché come scrive Oscar Wilde gli artisti sanno cos'è la
bellezza. Ed è ciò che li rende "interessanti". Per
questo non bisogna lasciarsi sfuggire l'opportunità di attraversare,
dal 3 al 31 maggio, la personale del giovane artista in Piazza
Umberto I a Minori: un incontro tra le opere dipinte prima e dopo la
prematura scomparsa del “suo maestro” Vittorio Mansi, a cui la
mostra è dedicata. Sempre alla ricerca di nuove sfide (è già al
lavoro per l’“Antologia” dei suoi 20 anni di attività
pittorica nel maggio 2019), Giuseppe Proto ha fatto suo ciò che gli
era solito ricordare il professore Mansi: "l'artista è come uno
sportivo che, se vuole raggiungere certi risultati, deve allenarsi".
E lui continua ad "allenarsi", e a raccogliere risultati.
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