Sabato
5 Maggio 2018, alle ore 17.30, sarà inaugurata la mostra, a cura di
Maurizio Vitiello, “Plenitude” con opere recenti del giovane
artista romano Salvatore Marsillo allo spazio “RespirArt Gallery”,
Corso Garibaldi, 30 64021 - Giulianova (TE).
Scheda della mostra
“Plenitude”
a cura di Maurizio Vitiello
Salvatore Marsillo
è nato a Roma, nel 1971; sperimenta in pittura e
fotografia.
Viene, perché ha voglia di “esserci”,
nel nuovo e accogliente spazio “RespirArt Gallery” di
Giulianova.Con gli “Arcipelaghi delle Differenze”, ha motivato
singolarità esistenziali e dimensioni dell’auto-consapevolezza,
che intendono incontrare, poi, gli altri; da segnalare che si
distinguono colorazioni spinte, nonché materie grezze e sincere che
sollecitano l’alfabeto primario delle emozioni. Dopo ha puntato sui
“Labirinti dell’irrequietezza”, dove su più livelli combinati
di dispongono segni arcaici, incisioni e figure geometriche, che
indicano un cammino verso la catarsi, dopo resistenze interne ed
esterne. Poi ha disposto “Foreste Nascenti“, che eleggono il
concretizzarsi nella realtà dei progetti individuati durante la fase
dell’Arcipelago. In queste opere la natura è coltivata
nell’istante in cui da un sostrato indistinto si oggettiva in forme
multicolori o in candide foreste, materiche e palpitanti. Questi
passaggi ci danno la dimensione della ricerca dell’artista, che,
seriamente, produce, per scalini e passi calibrati, con estrema
riflessione mettendosi sempre in discussione. Le sue azioni sono
disciplinate da una visione intimista, a un guardarsi dentro per
pesare scopi del suo far arte, ma ha anche diramato su più e
variegate coordinate la sua produzione, che potrà essere apprezzata,
in questa “location” abruzzese, nei vari e plurimi segmenti
ordinati.
Salvatore Marsillo con le ultime opere
lavora i volti umani con una rete di tessere, ad effetto “flou” o
“soft focus”, vedasi la serie “Plenitude”, che riduce i
contrasti dell'immagine, senza sfocare, ottenendo una diffusione
delle alte luci con una minima invasione delle zone d'ombra;
risultati: morbidezza del contesto visivo e, quindi, la realizzazione
di una “sophisticated image”, riduzione delle imperfezioni della
pelle, maggiore luminosità. Insomma, accorda, con efficacia
rivelatrice, intonazioni espressionistiche, dai toni inseguiti e
raggiunti. Meditate aperture flessibili e autentici iati inediti
sostanziano le sue ultime disposizioni, indubbiamente, ludiche e,
dichiaratamente, leggibili.
Con sillabate successioni vitali riesce
a produrre illuminate immaginazioni, che ricombinano equilibrate
atmosfere e segnano la ricerca di una pista icastica.
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