La XII edizione di
..incostieraamalfitana.it Festa del Libro in Mediterraneo prosegue
gli appuntamenti con i “Salotti letterari” con gli autori in
concorso per il Premio costadamalfilibri, maiolica realizzata dal
maestro ceramista vietrese Nicola Campanile, e le due sezioni
“GialloNoir” e “Antologie”, premiate con opere della pittrice
salernitana Ida Mainenti.
Lunedì 25 Giugno la kermesse
culturale, che gode del patrocinio della Presidenza del Consiglio dei
Ministri e della Commissione Europea, fa tappa a Furore. Alle ore
20.00, infatti, presso la Sala Rossellini del Comune ospiti saranno
Giovanni Nigro con “Gaetano Salvemini” (Paguro), Francesco Puccio
con “Rosso Lupo” (Iemme), Fiorella Franchini con “Il velo di
Iside” (Homo Scrivens).
Ne parlano con gli autori il direttore
organizzativo di ..incostieraamalfitana.it Alfonso Bottone, e il
giornalista e blogger Francesco Grillo. In collaborazione con
l’Associazione “Joseph Beuys e oltre…” ed il patrocinio del
Comune di Furore.
“Gaetano Salvemini: scuola, politica,
storiografia e federalismo” di Giovanni Nigro ripercorre la
complessa e vivace personalità umana e culturale di Gaetano
Salvemini, dai primi anni del XX secolo sino alla morte, intervenuta
nel 1957. Dopo una breve biografia politica, si è passati
all'analisi dell'uomo politico, alla chiarificazione di come la sua
concezione pedagogica fosse tutt'uno con la sua visione politica; si
è esaminato, successivamente, il suo federalismo e le "atipiche"
soluzioni pensate per la questione meridionale. E - più inoltre - si
è analizzato il suo concetto di democrazia, caratterizzato
dall'antitesi democrazia-dittatura, il suo successivo avvicinamento
all'elitismo di Mosca, il suo impegno storiografico, sempre condotto
in perfetta sintesi tra metodo filologico-erudito e vigorosa analisi
dei rapporti di classe. Senza dimenticarsi delle critiche a Giolitti,
del tormentato rapporto con il Partito Socialista, dell'impegno
antifascista, del gradito soggiorno americano. E con un occhio -
naturalmente - al polemista ed all'indiscusso maestro.
Una moderna Cappuccetto Rosso, nel
momento in cui deve attraversare il bosco e rare importanti scelte di
vita, si fa lupo lei stessa, prima che il lupo la sbrani. Tutto in
“Rosso Lupo” di Francesco Puccio si sviluppa nell'arco di una
sola giornata: mattina, pomeriggio, sera, notte. La giovane Giulia fa
la barista in uno squallido bar di periferia, al servizio del rozzo
don Cosmi, con la compagnia amichevole del collega Feppino. Ha da
tempo una relazione con Gerry, aspirante musicista e compagno non
fedele. Morta la madre quando lei era ancora piccola, Giulia fugge di
casa liberandosi del dominio psicologico di un padre oppressivo. Ha
rapporti con la nonna a cui periodicamente va a fare visita.
Attraverso una serie di episodi, di flash back, di affioranti
emozioni e di seducenti incontri, posta di fronte alla prospettiva di
essere scelta l'indomani in una selezione fotografica per modelle,
Giulia passerà dall'apparente passività del mattino
all'aggressività della notte, uscendo dal suo perenne bilico tra la
coscienza costruttiva e la fascinosa vertigine dell'abisso.
Nel 77 d.C. Livilla Claudia, vestale di
Iside, incontra il navarco della flotta di Miseno, Valerio Pollio. A
lui confida di avere sentito a Puteoli alcuni stranieri progettare
una strage di romani. Ma l'obiettivo non è il popolo in festa, bensì
le navi della Classis Praetoria Misenensis e l'imperatore Vespasiano,
giunto per ammirare la flotta nel golfo di Miseno. Una storia d'amore
e d'avventura questa de “Il velo di Iside” di Fiorella Franchini
che unisce al fascino dell'età romana, sulla scia dei romanzi di
Danila Comastri Montanari, il pregio di richiamare l'attenzione del
lettore sul patrimonio archeologico di Napoli e dei Campi Flegrei.
Al termine della serata saranno
consegnati a Fiorella Franchini il Premio Internazionale di Narrativa
e Poesia “Città di Caserta”, e a Francesco Puccio il Premio
Nazionale di Narrativa e Poesia “Megaris”.
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