Al MARTE di Cava de’ Tirreni in
mostra le opere dell’artista e comico Raffaele Ferrante a cura di
Augusto Ozzella
A cura di Augusto Ozzella
Sede MARTE - C.so Umberto I, 137 84013
- Cava de Tirreni (SA)
Date 10-24 giugno 2018
Inaugurazione Domenica 10 giugno 2018 –
ore 19:30
Orari 10:00-13:00 / 17:00-20:00
Ingresso libero
La splendida location del MARTE di Cava
de’ Tirreni ospiterà dal 10 al 24 giugno la personale dell’artista
Raffaele Ferrante dal titolo “Passione materica”. L’artista è
anche noto come comico dell’esilarante trio partenopeo “I Ditelo
Voi” del programma televisivo RAI “Made in Sud”. La mostra è
curata da Augusto Ozzella, patrocinata dal Comune di Cava de’
Tirreni ed è organizzata dalle Associazioni Culturali Cosmoart di
Benevento e Avalon Arte di Salerno.
L’inaugurazione, prevista il 10
giugno alle ore 19.30, sarà impreziosita dalla partecipazione di
tanti colleghi artisti. Ad accompagnare l’artista, Laura Tresa,
moglie di Raffaele e top model partenopea, ex primadonna del
“Bagaglino”, spintarella di “Beato tra le donne” e ballerina
di Ciao Darwin.
L’esposizione offre al visitatore un
corpus di circa 25 opere, che descrive minuziosamente i linguaggi e i
temi cari all’artista e comprende un nucleo di lavori inediti.
Il fascino della materia, applicato su
tela, ha portato Ferrante, nel corso del tempo, ad appassionarsi ad
artisti come Pollock, Basquiat, Renoir e Picasso. La passione per il
disegno, invece, gli ha fatto apprezzare i grandi maestri del fumetto
come i mitici Troiani e Manara.
Ferrante, attento sperimentatore,
spazia dall’utilizzo dei colori ad olio, alla lucentezza e
pastosità degli smalti, agli acrilici, amati particolarmente
dall’artista per la loro “rapidità”.
Il curatore della mostra Augusto
Ozzella afferma: “L’artista, da come si evince soprattutto nelle
opere inedite, è estremamente attento alla ricerca psicologica,
sonda l’inconscio e attraverso un personalissimo codice cromatico e
simbolico traduce le pulsioni, gli istinti e compie un viaggio senza
tempo che connette passato e presente”.
Infatti è lo stesso artista a
sostenere che: “Forse il teatro, forse il fumetto, forse l’amore
e forse mio padre. Ritengo la pittura la forma d’arte più
silenziosa e incisiva nelle sue infinite rappresentazioni. Essa vista
nella sua immagine classica, attraverso la tela, ci permette di
guardare la finestra che si affaccia sui più disparati mondi,
evadendo il tempo, le epoche e gli uomini. La percezione e il
sentimento si fondono in un unico momento per lo spettatore, mentre
l’artista passa dal momento focale profondo al distacco completo
fino all’appagamento, fino alla sua giusta conclusione. La passione
e la materia coesistono nell’atto artistico come elementi trainanti
del viaggio immaginario che dà vita all’opera, lasciando spazio
alle esperienze dell’artista. Nel mio caso il racconto di anni
passati tra il teatro, la passione (fin da tenera età) per il
fumetto, l’amore per la famiglia e la mia donna, la costante e
sempre viva comunicazione con mio padre, si intuisce nelle tele
attraverso la comprensione dell’uso della materia, la scelta delle
tele e dei soggetti. A volte credo che durante la creazione di
un’opera io uso l’intuito, e il pensiero lo lascio alla materia”.
Al MARTE, già noto per le sue
esposizioni uniche e per aver portato miti nel sud Italia, sarà
possibile visitare anche la mostra “Andy Warhol. Pop revolution”,
composta da ben 46 opere dell’artista. Oltre alle più famose,
però, ci saranno anche esperimenti digitali inediti di Warhol e le
opere degli artisti Tomoko Nagao, Mr Savethewall, Takashi Murakami e
Marco Lodola. Fiore all’occhiello, infine, saranno le opere di
Keith Haring, direttamente dalla sua collezione privata.
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