La
presenza e la produzione dei maestri olandesi a Vietri sul Mare"
di Claudia Bonasi e Antonio Dura. Prefazione di Giorgio Napolitano
(ed. Puracultura)
All'incontro prenderanno parte - oltre
agli autori – Anna Imponente, direttore del Polo museale della
Campania; Luisa Amrbosio, direttore del Museo Duca di Martina;
Giorgio Napolitano, curatore della prefazione del volume; Francesca
Pirozzi, Ph.D. in Storia dell'arte conpemporanea.
Il libro è nato da un incontro casuale
con l'arte di Frans Brugman a Vietri sul Mare. Un artista noto a
tutti nella cittadina costiera, ma pressoché misconosciuto da tutta
la letteratura fiorita negli anni intorno al tema ceramica. Nei
diversi libri editi, pochi autori – tra cui Matilde Romito e Enzo
Biffi Gentili – hanno avuto il merito di riportare frammenti di
vita e di opere di Brugman. Da una ricerca di fonti, documenti e
opere presso le famiglie Brugman, Pinto e Bente, e nelle botteghe e
fabbriche dove Frans Brugman, Josephine Elizabeth Laming e Rudolf
Bente hanno lavorato, sono emerse molte notizie interessanti sulla
loro vita e attività artistica. Il volume mira a ricollocare a pieno
titolo la presenza degli olandesi a Vietri sul Mare al centro di un
periodo – quello cosiddetto tedesco – cui sempre si attribuisce
il merito di avere 'fatto risorgere' la produzione ceramica vietrese.
La ricerca ha consentito di andare a ritroso nel tempo per seguire la
presenza e l'attività di altri artisti olandesi a Vietri sul Mare,
come Sophia van Stolk e suo marito Adriaan, Maurits Cornelis Escher,
che pure nella cittadina costiera è stato più volte, e Lena
Hagstotz, fino ad arrivare in Grecia, a Rodi, dove la van Stolk si
recò per lavorare con Luigi De Lerma e dove nacque la fabbrica
I.C.A:R.O. di cui nel libro si riportano notizie originali.
Nessun commento:
Posta un commento