Saranno Napoli e Bracigliano, nella
Valle dell’Irno, le prossime location degli appuntamenti culturali,
l’8 e il 9 giugno, della XII edizione di ..incostieraamalfitana.it
Festa del Libro in Mediterraneo, con il patrocinio della Presidenza
del Consiglio dei Ministri e della Commissione Europea.
A Napoli, nell’ambito della 2a
edizione di “Spoleto Art Festival to Napoli”, presso il Santuario
dell’Immacolata a Chiaia, Venerdì 8 giugno, con inizio alle ore
17:45, il direttore organizzativo di ..incostieraamalfitana.it
Alfonso Bottone incontra Giuseppe Pesce che, per la casa editrice
Rogiosi, ha curato l’edizione italiana de “Il cavallo di bronzo.
Una leggenda napoletana” di Margaret Tulloh, Antonietta Di Capua
“Scarpette di vernice nero. Viaggio nell’universo femminile”
pubblicato da Il Quaderno, Giancarlo Vitagliano “Milo. Detective
per amore” edito da Homo Scrivens.
Per la prima volta in edizione
italiana, il giornalista e saggista napoletano Giuseppe Pesce ha dato
lustro a “Il cavallo di bronzo”, con testo inglese a fronte, il
racconto romantico di Margaret Tulloh, una “Madame Bovary” che a
metà Ottocento si invaghì della leggenda napoletana del Cavallo di
bronzo, e lavorando molto di fantasia ne riscrisse la più infedele
quanto suggestiva storia. Ma il racconto non sarebbe completo senza
un agile excursus - con citazioni storiche e letterarie dei più
grandi scrittori - su come si è venuta formando, nel corso dei
secoli, la leggenda della monumentale testa di cavallo che un tempo
adornava il cortile di Palazzo Carafa, divenuta poi uno dei simboli
del Museo Archeologico Nazionale di Napoli.
Una giostra di colori che gira e
mescola intrecci di vita e viaggi interiori, cercando di esplorare
con occhi attenti un universo ancora misterioso: questo è “Scarpette
di vernice nera” di Antonietta Di Capua.. "Una straordinaria
donna" che con accuratezza, varietà di stile e facilità di
scrittura, racconta in maniera raffinata e intensa "il mondo
delle donne", e cattura storie di vita vera, contribuendo con
efficacia e originalità a tenere viva l'attenzione su temi complessi
e delicati, senza mai soffocare la dignità e l'inalienabile
personalità dei diversi personaggi femminili, con le loro variopinte
e inenarrabili risorse.
La madre di “Milo. Un detective per
amore” di Giancarlo Vitagliano è stata uccisa, e il ragazzo,
nonostante le cure amorevoli del padre e degli zii, si rifugia nella
lettura, con immediata predilezione per i romanzi gialli. Forse è
proprio per questa passione che non riesce ad accettare che il
colpevole dell'assassinio di sua madre possa restare impunito, e
comincia a investigare, scorrazzando per la città sulla sua
bicicletta rossa. Si tuffa così, all'insaputa dei suoi familiari, in
un'indagine difficile quanto dolorosa, ma che affronta col piglio
deciso del detective, come tanti suoi colleghi di carta. Eppure, i
colpevoli che individua di volta in volta, spesso sulla base di
ingenui pregiudizi, non sembrano essere realmente coinvolti
nell'omicidio, costringendo Milo a disperarsi per le sue ripetute
sconfitte, rifiutando anche l'aiuto della dottoressa Laurenzi, la
neuropsichiatra infantile alle cui cure è stato affidato fin dal
primo giorno. Ma Milo non è tipo da arrendersi.
Il 9 giugno, invece, a Bracigliano,
presso la ex Sede Comunale in località Chianche, alle ore 19.00,
nell’ambito de Le Chat Noir - rassegna letteraria, in
collaborazione con l’Associazione Khorakhanè, Luca Filipponi,
presidente dello Spoleto Art Festival, e Giuseppe Catapano,
presidente dell’Osservatorio Parlamentare Europeo, presentano
“L’Europa che conta” edito da Graus. Tutti gli Stati europei
devono predisporsi ad avere i sensori aperti a cogliere le grandi
opportunità di un rinnovamento condiviso non solo economico, ma
anche culturale. Perché questi sono i grandi valori che in ogni
tempo hanno aperto nuove strade per l'umanità. Che siano proprio i
giovani a prendersi cura del loro ravvicinato futuro, perché è
nella vita la sua continuità, e nell'evoluzione la crescita
economica e culturale. Per questo si diano da fare le politiche
europee a conquistare nuovi spazi nella scacchiera del mondo, e siano
le idee a correre più velocemente per raggiungere quelle mete sempre
più ambite e lontane. E infine sia la poesia, e le arti tutte che la
stessa rappresenta, ad espandere quel profumo di gemma che tarda a
venire nell'essenza che vive ancor prima del fiore. Nel corso della
serata previsto anche l’intervento di Tania Di Giorgio, direttore
artistico dello Spoleto Art Festival to Napoli.
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