A dare la notizia del sensazionale
ritrovamento è la rivista Nature sul suo sito, precisando che la
lettera è stata scoperta lo scorso 2 agosto a Londra, in una
biblioteca della Royal Society.
In sette pagine scritte il 21 dicembre
1613 Galileo (che si firmò con le sue iniziali G.G.) esponeva ad un
amico la sua teoria sul movimento della Terra intorno al Sole,
opposta alla tesi della Chiesa secondo cui la Terra era immobile.
Della lettera, indirizzata a Benedetto
Castelli, esistono diverse copie e due versioni diverse. Di queste
ultime, una è custodita negli Archivi Vaticani ed è quella che il 7
febbraio 1615 venne inviata all'Inquisizione, indirizzata al
domenicano Niccolò Lorini.
Si segnala che la versione originale
della lettera si credeva perduta ed era rimasta aperta la questione
se veramente i toni usati da Galileo fossero effettivamente così
duri come l'Inquisizione sosteneva. Ora ritrovamento dell'originale
potrà potrà fare luce sull'interrogativo...
Nessun commento:
Posta un commento