La "Biennale internazionale della
Calabria citra" (BiCc), avrà luogo presso il Palazzo delle
Esposizioni del Museo Comunale di Praia a Mare - CS, da sabato 27
ottobre a sabato 1° dicembre 2018 con orario museale. Cureranno
l'esposizione Giorgio Di Genova, Enzo Le Pera e Maurizio Vitiello.
La BiCc, organizzata dalla storica
galleria d'arte “Il Triangolo” di Cosenza, è una rassegna d’arte
contemporanea che approda a Praia a Mare. Sostenuta dal patrocinio di
enti pubblici e privati si avvale del supporto di personalità del
mondo dell'arte e della cultura, che non hanno fatto mancare
apprezzamenti e indirizzi di saluto. Quest’esposizione intende, in
particolare, promuovere e valorizzare il patrimonio artistico
contemporaneo nazionale e internazionale e individuare giovani
artisti di talento e, quindi, offrire loro una scena espositiva,
dedicata a raccogliere e a far emergere ultime istanze, nel Palazzo
delle Esposizioni del Museo Comunale della Città di Praia a Mare
(CS), da sabato 27 ottobre a sabato 1° dicembre 2018. Da segnalare
che questo Museo ospita, tra l’altro, una raccolta permanente
d'arte moderna e contemporanea, realizzata con il contributo di
numerosi artisti italiani e stranieri, che hanno donato
all'Istituzione, complessivamente, oltre duecento opere. La prima
edizione prevede l'esposizione di dodici sezioni: Pittura, Disegno,
Tecniche calcografiche, Scultura, Istallazioni, Fotografia, Ceramica,
Video Arte, Performance Art, Digital Art, Design, Tatuaggio, senza
limitazione di tecnica, stile, nazionalità ed età.
Operatori e operatrici si sono dati
appuntamento a Praia a Mare (Cs) per incrociarsi, di nuovo, in
Calabria, dopo la rassegna “Periscopio sull’arte in Italia“,
allestita, nel 2016, al Castello Ducale di Corigliano Calabro (CS),
e dopo essersi ritrovati, a inizio dicembre 2017, al MACA, Museo Arte
Contemporanea Acri, ospitato a Palazzo Sanseverino Falcone, per la
rassegna “Prospettive del Terzo Millennio”; esposizioni a cura di
Giorgio Di Genova ed Enzo Le Pera.
In provincia di Cosenza,
Praia a Mare, comunemente chiamata Praia, anche scritta nella forma
Praja; anticamente Plaga Sclavorum e Plagia in greco bizantino, conta
quasi 7000 abitanti. Il territorio del comune è affacciato sulla
costa del Mar Tirreno, non molto lontano dal confine con la
Basilicata e con rilievi collinari e montuosi alle spalle,
appartenenti alla catena costiera. Sorse originariamente come un
piccolo, ma popoloso, villaggio di pescatori e contadini sulle
spiagge strette tra il corso del fiume Noce, che a nord segna il
confine con la Basilicata, ed il contrafforte roccioso oltre la
pianura alluvionale del fiume Lao; Praia a Mare ha costituito per
secoli la frazione marina del vicino comune di Aieta. L'etimologia
del nome è incerta: la località ha assunto nel tempo varie
denominazioni; deriverebbe da Plaga Sclavorum, cioè Spiaggia degli
Schiavoni, in ricordo dei traffici di merci e di uomini che
caratterizzavano nell'antichità la costa tirrenica, oppure da Plaga
Slavorum, e cioè Spiaggia degli Slavoni, per la presenza in loco di
una colonia di slavi. Plaga a sua volta deriverebbe dal greco πλαγιά,
plagia, cioè spiaggia. In tempi più recenti assume la denominazione
di Praia d'Aieta, che, letteralmente, significa Spiaggia d'Aieta.
La frazione
marina del vicino comune montano diviene amministrativamente autonoma
nel 1928, assumendo il nome definitivo di Praia a Mare. Con R.D. 29
marzo e con Decreto Prefettizio del 16 aprile 1928, viene, inoltre,
decisa la soppressione per accorpamento al nuovo comune di Praia a
Mare di altri due centri urbani, che fino ad allora avevano goduto di
una plurisecolare autonomia: lo stesso comune di Aieta e il vicino
comune di Tortora. Nel 18 luglio 1937 Aieta e Tortora riacquistano la
propria autonomia.
Tra gli anni sessanta e novanta la
cittadina ha registrato un notevole sviluppo, grazie agli
investimenti di alcuni noti gruppi industriali. Oggi Praia a Mare,
che ingloba anche l'Isola di Dino, vive di turismo. Si ricordano le
seguenti chiese: Chiesa del Sacro Cuore, Chiesa di San Paolo
Apostolo, Chiesa di Gesù Cristo Salvatore, Santuario della Madonna
della Grotta. Si ricordano le architetture militari: Rocca di Praia:
complesso fortificato risalente al XIV secolo, di costruzione
normanna; Il Fortino: al XVI secolo risale il forte difensivo del
Fumarulo di Praia che i signori di Aieta fecero costruire e
destinarono alla difesa del litorale costiero; Torre di Fiuzzi:
costruita su un faraglione della scogliera di Fiuzzi, alto 15 metri,
su cui era già presente una torre angioina, è una delle torri più
grandi della zona, posta a presidio della costa dalle incursioni
saracene; Casematte: strutture in cemento con feritoie costruite
negli anni della Seconda Guerra Mondiale per difendere la costa da
eventuali sbarchi. Da ricordare: la Grotta delle Sardine: così
chiamata per la copiosa presenza di sarde lì pescate un tempo con
una particolare rete, detta il "cianciorro" ("giangiuorro"
o “giangiuorr”, in dialetto); l’Isola di Dino: piccola isola
che si innalza di fronte alla località Fiuzzi. Sono presenti delle
grotte marine, tra queste le più famose sono: la Grotta Azzurra, per
l'intenso colore azzurro dell'acqua al suo interno, e la Grotta del
Leone , il nome deriva dalla presenza al suo interno di uno scoglio
che assomiglia molto ad un leone sdraiato.
Attivo, ripetiamo, è il Museo Comunale
Città di Praia a Mare, che ospita, in permanenza, opere donate da
artisti italiani e stranieri. Da ricordare, ancora, tra gli altri,
alcuni eventi: Praia World Festival, rassegna internazionale di
musica etnica; Premio Sonora - una musica per il cinema, momento di
incontro internazionale fra vari esponenti del panorama della musica
da film; Praia a Mare con..., salotto culturale che ospita alcuni tra
i maggiori filosofi, scrittori e personaggi del panorama culturale
nazionale; Celebrazioni della Madonna della Grotta, molto sentite. Ci
sono piccole industrie di vari settori, aziende e cooperative
agricole, operanti nella coltivazione e produzione di olio, piante
officinali e di recente il mirto, che cresce abbondante sulla
prospiciente Isola di Dino e in tutto il territorio. Per anni Praia a
Mare è stato uno dei più importanti distretti tessili della
Calabria. Il turismo si basa sul settore balneare, dal 2015 Praia a
Mare si fregia della Bandiera Verde per le spiagge migliori per i
bambini e ha ricevuto la Bandiera Blu, riconoscimento conferito dalla
FEE alle migliori località costiere.
Nessun commento:
Posta un commento