Fu
costruita tra 1580 e il 1581 nel luogo un tempo occupato dalla
trecentesca cappella dedicata a San Martino di Tours, voluta dal re
Roberto d'Angiò.
L'attuale
denominazione della cappella è dovuta alla funzione in essa svolta di
amministrare i sacramenti ai condannati a morte prima di essere
giustiziati.
La
cappella, a pianta centrale, è decorata con un ciclo di affreschi e
dipinti, incrociati da stucchi ed intagli in legno dorato di impronta
barocca.
La
parete di fronte all'ingresso reca al centro un altare in legno
riccamete ornato che ne incrocia uno più antico in pietra arenaria. Al
di sopra di esse, tra i due dipinti dedicati a San Girolamo (a sinistra)
e San Carlo Borromeo (a destra), è collocata la pala raffigurante la
Madonna con le anime purganti ed i santi Sebastiano e Gregorio Magno,
opera di un discepolo tardo-manierista della cerchia di Giovann'Angelo
D'Amato.
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