Sabato 1 dicembre le “Luminarie”
suggestive ed emozionali ad Atrani renderanno il borgo storico un
vero e proprio presepe a cielo aperto. E così il più piccolo comune
italiano per superficie “brillerà” fino agli albori del nuovo
anno, per la 3a edizione di “Stelle Divine” Festival del
Mediterraneo” che, dal giugno 2018 al giugno 2019, nel celebrare la
140esima edizione della Calata della Stella, è inserita nel
programma di “Eventi per la promozione turistica e la
valorizzazione dei territori” della Campania, finanziato dalla
Direzione Generale per le politiche culturali e turismo della Regione
con i fondi POC.
La serata del 1 dicembre si aprirà
però alle ore 18.00, presso la Casa della Cultura, con “La Magìa
del Presepe”, Mostra dei presepi ceramici delle Città Italiane di
Antica tradizione ceramica. Una tradizione che, come scrive il
giornalista e scrittore Vito Pinto, curatore della “collettiva”
di artisti della ceramica aperta fino al 26 gennaio 2019, nel
catalogo della mostra stessa, “non è stata soppiantata dall’albero
addobbato di penduli oggettini e rutilante di cascate di lucine,
figlio del consumismo occidentale, ma ha continuato a sollecitare la
fantasia di giovani e bambini e soprattutto di nonni che tengono vivo
quel mistico e “caldo” appuntamento con una notte in cui le
stelle erano talmente “lustre e belle” che mai se ne erano viste
prima”. La cerimonia di inaugurazione registrerà gli interventi di
Luciano de Rosa Laderchi, sindaco di Atrani, Lucio Rubano, vice
presidente dell’Associazione Italiana Città della Ceramica,
Alfonso Bottone, direttore artistico di Atrani “Stelle Divine”
Festival del Mediterraneo.
“Ed è la “Magia del Presepe” -
sottolinea ancora Vito Pinto - “quella raccontata da artisti della
ceramica e non, le cui opere sono in esposizione a decoro di un
borgo, a godimento di amanti di quell’arte presepiale che ha
costruito grandi rappresentazioni settecentesche, ma anche piccole
capanne di cartone ondulato, dipinto con colori a acqua: l’importante
è ascoltare l’immaginario “canto del Dio nascosto”. Artisti
dagli stili certamente diversi, ma per una stessa cultura ceramica e
presepiale: da Donatella Blundo a Francesco Procida, da Franco
Mangieri (meglio conosciuto come “Mao”) a Clara Garesio ed Ellen
G., da Enzo Caruso a Peppe Cicalese, da Lucio LIguori a Sasà
Sorrentino, dal piemontese di Castellamonte Brenno Pesci al Liceo
Artistico di Cerreto Sannita. Quindici presepi in esposizione che
hanno offerto agli artisti “l’intrigante possibilità di poter
esprimere il suo essere creatore di un’idea antica”.
Alla realizzazione della Mostra
presepiale hanno collaborato Gennaro Mangieri, i fotografi Armando
Montella, Antonio Caporaso e Jacopo Naddeo, Areablu Edizioni.
Poi tutti davvero con gli occhi pieni
di incanto e di meraviglia rivolti “ad una poetica successione di
arcate fronte mare” illuminate e “dondolanti sulla marea notturna
in un andirivieni di onde dicembrine…dinanzi ad un quadro naturale
di un artista anonimo”, come ha decantato questo “luogo
dell’anima” Bruna Autuori nel catalogo della Mostra.
La 3a edizione di Atrani “Stelle
Divine” Festival del Mediterraneo gode dei patrocini morali
dell'UNICEF, de I Borghi più belli d'Italia, dell'UNPLI Unione
Nazionale Pro Loco d'Italia, dell’AiCC Associazione Italiana Città
della Ceramica, del FAI Fondo Ambiente Italia Campania, del Touring
Club Italiano Corpo Consolare della Campania, del Distretto Turistico
Costa d'Amalfi.
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