Si è svolta nel pomeriggio di oggi, 9
novembre, la prima visita del Ministro per i Beni e le Attività
Culturali, Alberto Bonisoli, al Parco Archeologico di Ercolano.
Entusiasta il Ministro che ha dichiarato di voler prendere atto dei
luoghi di persona, per avere una chiara idea di opportunità,
criticità eventuali e progettualità dei siti. Del Parco
Archeologico di Ercolano, oltre che ammirare le antiche bellezze
archeologiche, insiste perché si enfatizzi l’esigenza di fare
sistema; secondo Bonisoli ogni progettualità attuata all’interno
delle mura della città antica non avrebbe senso se non condivisa e
compartecipata con il contesto e con il territorio, attrattore tanto
ricco di beni paesaggistici e culturali.
A fare gli onori di casa il Direttore
del Parco Archeologico , Francesco Sirano, che dichiara di essere
orgoglioso di avere una squadra di lavoro coesa, appassionata,
valida, preparata, che supporta con impegno e capacità la spinta
propulsiva che la nuova nascita del Parco ha impresso al sito di
Ercolano, “Ercolano è il primo sito in Italia che attua una
conservazione programmata, con cicli triennali che alternano
interventi ordinari, straordinari e azioni approfondite di restauro
conservativo.
Il Parco ha avviato la costruzione di
un network di istituzioni, istituti di ricerca, enti territoriali
nazionali e internazionali, la cui valenza scientifica e culturale
costituisce la base per la futura creazione di un vero e proprio
Centro di Studi. Nell’attesa di poter disporre di un Museo, -
continua il Direttore - il Parco ha già avviato un programma
espositivo “ERCOLANO 1738-2018 TALENTO PASSATO E PRESENTE” che da
dicembre porterà i visitatori a scoprire prima gli ori, poi l’arte
lignea, poi i piaceri della tavola dell’antica Herculaneum. È
fondamentale il partenariato con il Packard Humanties Institute –
termina Sirano - cha ha già negli anni assicurato un elevato livello
di conoscenza e di sicurezza del patrimonio e con cui questo Parco
auspica di potere presto ampliare la collaborazione per proiettare il
Parco Archeologico verso Ercolano 2030”.
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