Sita in Largo Arso 1, San Giorgio a
Cremano, Villa Pignatelli di Montecalvo è una villa storica appartenente al novero delle Ville
vesuviane del Miglio d'oro. In questa monumentale Villa ieri pomeriggio si è svolto lo spettacolo dal titolo 'Nu mutivo antico' di Maria Feola e Maria Strazzullo proprio in quello che un tempo era il salone delle feste.
(http://www.rosarydelsudartnews.com/2018/10/nu-mutivo-antico-in-villa-pignatelli.html).
(http://www.rosarydelsudartnews.com/2018/10/nu-mutivo-antico-in-villa-pignatelli.html).
L'edificio fu edificato nel 1747,
probabilmente ad opera di Ferdinando Sanfelice, per volere della
principessa Emanuella Caracciolo Pignatelli, duchessa di Montecalvo. Originariamente era dunque di proprietà
dei discendenti di Montecalvo, poi agli inizi del novecento la villa fu
venduta ad un industriale, il quale divise il piano nobile della villa
in diversi appartamenti. Oggi ci sono tanti proprietari (chi abita,
chi ha dato in fitto, altri appartamenti invece sono chiusi). Questa, insieme alla Villa Vannucchi, è
una delle più importanti ville vesuviane perché, per il territorio
di San Giorgio, è quella più grande ed una delle prime del miglio
d'oro poiché si trova proprio tra San Giorgio, Napoli e Portici.
L' associazione che oggi gestisce la
sala, che un tempo era la sala da ballo del piano nobile, è l'Associazione Culturale Comunità Nuova che è stata una
delle prime associazioni culturali di San Giorgio a Cremano fondata
del professore Luigi Punzo. Successivamente
Costantino Punzo ed il fratello Ciro, sono poi subentrati nella gestione dell'associazione, Ciro in
veste di attuale presidente e Costantino in veste di vicepresidente e
direttore artistico di questo nuovo spazio.
Si propongono alcune dichiarazioni rilasciate durante la serata al
rosarydelsudArt news:
Costantino Punzo: “Si tratta
di un palazzo abbastanza conosciuto perché è stato utilizzato anche
come set cinematografico di vari film e tanti spot pubblicitari, per
cui nonostante la fatiscenza è un palazzo che affascina molto ed io
personalmente, facendo dei sopralluoghi, ho notato questa sala e me
ne sono innamorato. Questa sala è era abbandonata, poi un giovane
napoletano l'acquistò e ristrutturò per farne un teatro ma a causa
di un sinistro non riuscì a vedere realizzato il suo progetto,
quindi era rimasta chiusa. Io ho parlato con i proprietari
e l'abbiamo presa in fitto per cercare di fare eventi, questo un poco
per rianimare la zona che è periferica di San Giorgio (al confine
tra le zone periferiche di Portici, San Giorgio e Napoli). Si tratta
comunque di una zona che adesso si sta un poco rivalutando grazie ai
ristoranti che si sono aperti ed anche ad un altro teatro che è
vicino. Posso dire che anche tutti i condomini sono contenti delle iniziative artistiche che proponiamo e per loro l'ingresso a
tutti gli spettacoli è sempre gratuito. Non abbiamo un cartellone
vero e proprio perché una sala che io ho inteso aprire come spazio a
chi vuole proporre delle iniziative artistico-culturali e si chiama
SAP (Salone delle Atri Pignatelli).
Sono venuti per ora già dei giovani da Napoli a fare delle prove per i loro spettacoli, abbiamo già fatto un reading teatralizzato, questa sera abbiamo l'evento con Maria Strazzullo e Maria Feola, il primo dicembre avremo un altro spettacolo e poi stiamo progettando di creare dei giovedì di jeaz con proiezioni di pellicole inerenti il jeaz ed a seguire dei concerti. Abbiamo preso in fitto la sala da due anni, il primo anno avevo una socia la quale gestiva la direzione artistica e lo spazio si chiamava 'Cantieri d'Arte Pignatelli' poi lei è andata via poiché è più concentrata sul territorio di Napoli. Io ho quindi rinnovato un po' dando un nuovo indirizzo artistico più aperto a tutti, aggiungendo dei corsi di salsa ed a breve inizieremo anche dei corsi di tango. La mia speranza è soprattutto quella di sensibilizzare vari enti presenti sul territorio che potessero proporre progetti di riqualificazione e restauro”.
Sono venuti per ora già dei giovani da Napoli a fare delle prove per i loro spettacoli, abbiamo già fatto un reading teatralizzato, questa sera abbiamo l'evento con Maria Strazzullo e Maria Feola, il primo dicembre avremo un altro spettacolo e poi stiamo progettando di creare dei giovedì di jeaz con proiezioni di pellicole inerenti il jeaz ed a seguire dei concerti. Abbiamo preso in fitto la sala da due anni, il primo anno avevo una socia la quale gestiva la direzione artistica e lo spazio si chiamava 'Cantieri d'Arte Pignatelli' poi lei è andata via poiché è più concentrata sul territorio di Napoli. Io ho quindi rinnovato un po' dando un nuovo indirizzo artistico più aperto a tutti, aggiungendo dei corsi di salsa ed a breve inizieremo anche dei corsi di tango. La mia speranza è soprattutto quella di sensibilizzare vari enti presenti sul territorio che potessero proporre progetti di riqualificazione e restauro”.
Maria Feola: “Questa sera siamo
qui per il nostro spettacolo dal titolo 'nu mutivo antico' che è
nato da un'idea mia e di Maria Strazzullo per rievocare un poco la
nostra Napoli antica. E' soprattutto un viaggio musicale che faremo
che parte dalla vecchia Napoli fino ad arrivare al 1940 (il periodo
dell'avanspettacolo), epoca in cui nacquero anche le macchiette, per
concludersi in una magia che non voglio svelare”.
Maria Strazzullo: “Siamo felici di aver portato il nostro spettacolo in questa bellissima villa, si tratta di un percorso storico nella musica napoletana che inizia con “Michelemmà”, “Angela Re” per poi finire con una rivisitazione delle sciantose in una chiave molto comica e divertente. Abbiamo avuto la possibilità di portare lo spettacolo in questo luogo grazie soprattutto alla sensibilità del direttore artistico Costantino Punzo che voglio ringraziare”.
Le sculture in cartapesta sono di Claudio Cuomo e sono un suo contributo artistico a questo posto poichè sono in esposizione permanente. L'artista per ogni scultura sta scrivendo una storia e si auspica che in futuro si possa assistere ad una mostra teatralizzata proprio in questo spazio dedicata alle opere.
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