La mostra che ricostruisce il
rapporto tra Omar Galliani e l'Oriente attraverso una raccolta di
opere su carta create negli anni Duemila, nel corso di ripetuti
soggiorni in Cina, Corea, India e Vietnam.
La personale sarà inaugurata domenica
2 dicembre, alle ore 17.30, alla presenza dell'artista.
Dopo la recente donazione di un inedito
autoritratto alle Gallerie degli Uffizi, museo fiorentino che
custodisce la più grande collezione di autoritratti nel mondo,
iniziata dal cardinal Leopoldo e proseguita dai Medici e dai Lorena
fino ai giorni nostri, Omar Galliani torna a Reggio Emilia con un
progetto teso ad illustrare il suo profondo legame con l'Oriente,
fatto di ispirazione e sentimento.
Il percorso della mostra raccoglie una
ventina di opere ed una serie di fogli tratti da quaderni di viaggio.
Disegni a matita, a carboncino e a inchiostro su carte di manifattura
orientale, alcune delle quali particolarmente preziose, che
raccontano le atmosfere, la fascinazione e gli incontri di quei
viaggi. Molti dei lavori esposti sono stati presentati in precedenza
solo in contesti museali e provengono direttamente dall'Archivio di
Omar Galliani.
Nessun commento:
Posta un commento