L'Ercole Farnese è una scultura ellenistica in marmo alta 317 cm di Glicone di Atene databile al III secolo d.C. e risulta essere una copia dell'originale bronzea creata da Lisippo nel IV secolo a.C. Sulla roccia, sotto la clava, è presente la firma del copista Glicone, scultore ateniese del II secolo d.C.
Si segnala che la statua fu trovata per
la prima volta priva di alcuni pezzi, tra i quali i due polpacci.
Così Guglielmo Della Porta, allievo di Michelangelo, eseguì il
restauro della scultura inserendo le parti mancanti. Successivamente,
quando furono ritrovati i due frammenti di arti inferiori, si decise
di lasciare i pezzi di recente aggiunta in quanto considerati di
maggior fattura. Solo durante il periodo dei Borbone di Napoli, alla
fine del Settecento, si decise di ripristinare gli antichi arti
sostituendoli a quelli di restauro.
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